Gli esperti di JP Morgan (NYSE:JPM) Asset Management sconsigliano l’assunzione di una posizione di pieno rischio e ritengono interessanti i governativi europei, americani, giapponesi e britannici
Un 80% di probabilità che la crescita economica possa essere superiore al trend nei prossimi 3 -6 mesi. È questa la conclusione emersa dal recente meeting strategico Investment Quarterly di J.P. Morgan Asset Management, che incorpora prospettive economiche più ottimistiche alla luce dei dati sulla riapertura dell’economia che, finora, proiettano una ripresa a ‘V’. “Dal punto di vista degli investimenti, l’incombere di diversi rischi fondamentali sconsiglia l’assunzione di una posizione di pieno rischio. Tuttavia, il miglioramento dell’attività economica e il robusto sostegno delle autorità politiche e monetarie giustificano una cauta propensione al rischio spaziando in modo ampio lungo lo spettro del credito”, fa sapere il Team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management.
I RECENTI DATI MACRO INDICANO UNA RIPRESA A ‘V’ MA ATTENZIONE AI RISCHI
Dal punto di vista dei fondamentali, il Team si è concentrato sulla capacità di ripartenza delle economie osservando la risposta più che positiva dei mercati all’evoluzione, a poco più di un mese dalla riapertura, dei dati relativi alla spesa e agli spostamenti ad alta frequenza nella maggior parte dei mercati sviluppati che indicano una ripresa a ‘V’. Tra i diversi rischi che potrebbero minacciare questo quadro e modificare l’andamento della ripresa figura la possibilità di un aumento dei contagi in alcuni stati degli Stati Uniti e nei mercati emergenti che potrebbe tradursi in nuove misure di lockdown e, a cascata, di perdita di fiducia in una ripresa dell’attività da parte di aziende e famiglie. Da non sottovalutare neppure i potenziali impatti delle incombenti elezioni presidenziali statunitensi e delle nuove tensioni tra Washington e Pechino...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge