Di Geoffrey Smith
Investing.com - La banca centrale cinese ha allentato nuovamente la politica monetaria questo venerdì, l’ultimo di una serie di tentativi ufficiali di sostenere il sistema finanziario alle prese con l’implosione della bolla del credito immobiliare.
La Banca Popolare Cinese ha dichiarato che taglierà il coefficiente di riserva obbligatoria per la maggior parte delle banche di 25 punti base, liberando circa 500 miliardi di yuan (1 dollaro = 7,1664 yuan) di liquidità per l’economia.
Si tratta solo del secondo taglio di quest’anno del cosiddetto RRR, che ha un impatto rilevante sulle condizioni finanziarie complessive dell’economia cinese, e arriva a ridosso di un’altra serie di misure per sostenere gli imprenditori immobiliari in difficoltà. All’inizio della settimana, le principali banche statali hanno dichiarato che avrebbero offerto quasi 200 miliardi di dollari di nuovo credito al settore, di cui oltre la metà provenienti dalla Industrial and Commercial Bank of China (ICBC) e dalla Postal Savings Bank of China.
L’azione della PBoC di questo venerdì crea più spazio per questi prestiti riducendo l’importo che le banche devono tenere in deposito presso la banca centrale. Tuttavia, l’RRR è essenzialmente uno strumento per garantire la stabilità finanziaria piuttosto che per orientare la politica monetaria, quindi il costante allentamento delle condizioni finanziarie aumenta i rischi per la stabilità in misura ridotta ma comunque reale.
La PBoC è stata riluttante ad allentare troppo la politica quest’anno, consapevole che il settore immobiliare sovraindebitato difficilmente troverà la sua salvezza in ulteriori prestiti. L’ultimo taglio del coefficiente di riserva risale a sette mesi fa e la PBoC si è nuovamente rifiutata di ridurre il Loan Prime Rates durante la riunione di questa settimana. Tuttavia, i recenti sviluppi dell’inflazione, che si è attenuata nel corso dell’anno, le hanno dato un maggiore margine di manovra per aprire i rubinetti della liquidità.