Gli investitori restano cauti e cercano di capire i possibili sviluppi della crisi russa mentre continuano a pesare le incertezze su economie, tassi e inflazione. Attesa per indicazioni dal summit dei banchieri centrali
I principali indici azionari europei recuperano terreno rispetto a un’apertura influenzata dai timori per gli sviluppi della crisi in Russia che avevano inizialmente spinto al rialzo i prezzi energetici, poi rientrati con il WTI e il Brent intorno alla parità, mentre anche l’euro si riprende e torna sopra 1,09 contro dollaro. Dopo una settimana in negativo i principali indici azionari si avviano a chiudere intorno alla parità. In leggero calo i rendimenti dei principali titoli di Stato.
Occhi puntati su Sintra in Portogallo dove è iniziato il summit dei principali banchieri centrali, alla ricerca di indicazioni sulle prossime mosse di Fed e Bce a luglio e anche di possibili valutazioni sulla situazione a Mosca. La scorsa settimana era stata appesantita dalla raffica di rialzi dei tassi in Europa, dalla Gran Bretagna alla Norvegia alla Svizzera.
A Milano, anche l’indice FTSE Mib tenta il riaggancio in territorio positivo dopo aver accusato perdite fino a un punto percentuale ma anche sulla piazza italiana prevale comunque la cautela. A livello di singoli titoli, sempre pesante Leonardo seguita da Telecom Italia (BIT:TLIT), bancari e finanziari segnano ribassi contenuti con l’eccezione di Unicredit (BIT:CRDI) con il segno più, in positivo anche Eni (BIT:ENI), Tenaris (BIT:TENR) e Saipem (BIT:SPMI).
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge