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Le cinque cose da seguire sui mercati questa settimana

Pubblicato 28.01.2024, 11:56
© Reuters
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Investing.com - Si prospetta una settimana ricca di azione sui mercati, con il primo vertice dell’anno della Federal Reserve, una raffica di utili dalle big tech e l’ultimo report sull’occupazione negli Stati Uniti. Atteso anche il primo vertice della Banca d’Inghilterra del 2024, insieme ai dati cinesi che si prevedono poco entusiasmanti. Ecco gli eventi da seguire questa settimana.

  1. Fed

Si prevede che mercoledì la Fed manterrà invariati i tassi di interesse. Gli investitori attendono con impazienza qualsiasi segnale che indichi che i funzionari ritengono di aver fatto progressi sufficienti nella loro battaglia contro l’inflazione per iniziare a tagliare i tassi prima del tempo.

Gli investitori hanno spinto le aspettative verso un primo taglio dei tassi della Fed a maggio da marzo, in seguito ai recenti e dati economici e alle dichiarazioni dei funzionari della Fed che hanno suggerito che i tagli potrebbero non essere così aggressivi come previsto.

I dati di venerdì hanno indicato che l’inflazione si sta moderando, ma la spesa per i consumi rimane forte, facendo temere che le pressioni sui prezzi possano ricominciare a salire.

Gli investitori osserveranno con attenzione le dichiarazioni del presidente della Fed Jerome Powell durante la conferenza stampa che seguirà il vertice, per capire come i funzionari abbiano interpretato i recenti dati economici.

  1. Report sull’occupazione

A ridosso della decisione della Fed, venerdì gli Stati Uniti pubblicheranno il rapporto sui posti di lavoro di gennaio: si prevede che l’economia abbia aggiunto 177.000 nuovi posti di lavoro, in rallentamento rispetto ai 216.000 del mese precedente.

Il recente rally del mercato azionario, che ha spinto l’indice S&P 500 ai massimi storici, è stato guidato dalle aspettative di un “atterraggio morbido” dell’economia statunitense, in cui la crescita rimane stabile mentre l’inflazione si raffredda.

Una lettura più debole del previsto potrebbe indicare che i 525 punti base di rialzi dei tassi erogati dalla Fed a partire dal 2022 stanno finalmente iniziando a fare effetto, mentre un aumento delle assunzioni più forte del previsto potrebbe sostenere l’ipotesi che la banca centrale mantenga i tassi più alti più a lungo.

In agenda questa settimana anche i dati sulle offerte di lavoro JOLTS e sulla fiducia dei consumatori martedì, seguiti il giorno dopo da un report sull’occupazione del settore privato e dai dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.

  1. Guadagni delle megacapitali

Gli utili saranno un punto focale nella settimana a venire, con cinque dei “magnifici sette” titoli tecnologici e di crescita che hanno spinto i mercati al rialzo per gran parte dell’anno scorso.

Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e Microsoft (NASDAQ:MSFT) presenteranno i risultati martedì, seguiti da Apple (NASDAQ:AAPL) e Amazon (NASDAQ:AMZN) giovedì, mentre Meta Platforms (NASDAQ:META) chiuderà la settimana venerdì.

Con l’S&P 500 ufficialmente in un mercato toro, i risultati dei Magnifici Sette saranno cruciali per determinare se l’indice potrà mantenere il suo slancio.

Collettivamente, la capitalizzazione di mercato di Alphabet, Microsoft, Apple, Amazon e Meta rappresenta quasi il 25% dell’S&P 500, il che conferisce loro un’influenza maggiore sulla performance dell’indice più ampio.

“Non c’è più questa performance monolitica tra questi titoli”, ha dichiarato a Reuters Liz Ann Sonders, chief investment strategist di Charles Schwab. “Se gli utili dovessero subire una flessione... questo potrebbe far sbocciare il mercato nel suo complesso”.

  1. Banca d’Inghilterra

Si prevede che giovedì la BoE manterrà i tassi di interesse in attesa e, sebbene possa abbandonare l’avvertimento da tempo lanciato sulla possibilità di rialzare i tassi in caso di ripresa dell’inflazione, si prevede che indicherà che i tassi dovranno rimanere restrittivi per un periodo prolungato.

L’ultimo report sull’occupazione nel Regno Unito ha mostrato che la crescita dei salari è aumentata al ritmo più lento in quasi un anno nei tre mesi fino a novembre, ma l’inflazione è salita inaspettatamente al 4% a dicembre.

L’economia britannica ha iniziato il 2024 con una base più solida, ma i dati della scorsa settimana indicano che le interruzioni delle forniture nel Mar Rosso stanno riaccendendo l’inflazione nel settore manifatturiero.

La BoE ha alzato i tassi di interesse 14 volte tra dicembre 2021 e agosto 2023, portando i tassi a un picco del 5,25% dopo che l’inflazione è salita a un massimo di 41 anni dell’11,1% alla fine del 2022.

  1. PMI cinesi

Mercoledì la Cina pubblicherà i dati ufficiali dell’indice dei responsabili degli acquisti (PMI), che probabilmente mostreranno la seconda economia mondiale ancora in bilico.

L’economia cinese ha registrato un’espansione del 5,2% nel 2023, ma la sua ripresa post-pandemia è stata traballante, con una prolungata flessione del settore immobiliare, crescenti rischi di deflazione e un rallentamento della crescita globale che hanno reso foche le previsioni per quest’anno.

La banca centrale cinese ha annunciato mercoledì scorso un taglio di 50 punti base alle riserve bancarie, il più consistente degli ultimi due anni, inviando un forte segnale di sostegno a un’economia fragile e ai mercati azionari del Paese che stanno crollando.

Tuttavia, gli analisti affermano che quest’anno sono necessari ulteriori stimoli per riportare l’attività economica su basi più solide.

  • Articolo realizzato con il contributo di Reuters

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