Se l’evoluzione del nuovo coronavirus non peggiora in modo significativo, secondo gli esperti di Raiffeisen Capital Management lo scenario di ripresa economica si potrebbe materializzare e favorire le azioni dei Paesi emergenti, le materie prime e le azioni cicliche
Quanto accaduto sui mercati finanziari venerdi 21 febbraio e, soprattutto, lunedi 24, conferma il fatto che i mercati azionari stessero scontando uno scenario di impatto ‘temporaneo’ per il coronavirus (COVID19). Ovvero che l’epidemia fosse circoscritta alla Cina con impatti sull’economia globale limitati al primo trimestre del 2020 e che, in ogni caso, la rete di protezione delle grandi banche centrali fosse sufficiente a compensare gli eventuali effetti negativi causati dalla diffusione del contagio.
LA RIPRESA ECONOMICA GLOBALE NON SEMBRA COMPROMESSA
Finora è infatti prevalsa la convinzione che la ripresa economica globale generale non possa comunque essere compromessa. Anche perché, nel momento in cui gli effetti economici negativi dovessero risultare più seri di quanto attualmente previsto, le banche centrali sarebbero pronte ad ulteriori stimoli, sebbene quelli in campo siano già di enorme portata...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge