Dopo l’estrema sovra-performance dei titoli ‘growth’ Columbia Threadneedle Investments mette in guardia da attese troppo positive sui titoli ‘value’ e prevede continuità anche nel secondo decennio del secolo
I principali stili di investimento azionario si distinguono in ‘growth’, vale a dire alta qualità e forte crescita, e ‘value’, vale a dire prezzi scontati che non riflettono le prospettive di redditività legate alla ripartenza del ciclo economico e alla ripresa di consumi e investimenti. ‘Growth’ e ‘value’ sovraperformano in momenti diversi perché gli investitori si spostano dall’uno all’altro in base alle aspettative. Dopo la volatilità estrema indotta dal Covid, che ha portato a una sovraperformance altrettanto estrema dei titoli di qualità/growth, ora con la ripresa delle economie molti sembrano puntare su un periodo di sovraperformance dei titoli ‘value’, che hanno vissuto il momento peggiore all’acme della contrazione economica.
I TITOLI GROWTH CONTINUERANNO A FARE MEGLIO DEI VALUE
Ma William Davies, cio Emea e responsabile azionario globale di Columbia Threadneedle Investments, avverte che, dati gli elevati livelli di indebitamento, gli anni ’20 potrebbero essere simili al decennio precedente, con bassa crescita, bassa inflazione e bassi tassi di interesse, anche se nel breve è prevedibile qualche euforia indotta dalla ripresa di attività economica. In questo contesto, l’esperto di Columbia Threadneedle resta convinto che sia realistico ipotizzare che i titoli di qualità continueranno a sovraperformare i value, fintanto che continueranno a generare rendimenti elevati, anche perché i cambiamenti indotti dalla pandemia rendono probabile un prolungato periodo di sovraperformance dei titoli di qualità...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge