Jack Flaherty, Investment Director e Responsabile delle strategie sul credito di GAM, consiglia di posizionarsi sui rating BB per trarre vantaggio dal miglioramento della qualità dei titoli High Yield
Dopo un 2020 nel segno della caduta degli angeli, vale a dire del declassamento a High Yield delle emissioni obbligazionarie Investment Grade causato dai timori di default conseguenti alla crisi da pandemia, il 2021 si sta snodando sull’obbligazionario nel segno opposto, vale a dire emissioni obbligazionarie che risalgono la china e passano da High Yield a Investment Grade. Lo sottolinea un commento a cura di Jack Flaherty, Investment Director e Responsabile delle strategie sul credito di GAM, secondo cui con i rendimenti obbligazionari ai minimi cresce l’appetito verso gli High yield, grazie al basso rischio di default tra la ripresa economica e la liquidità fornita dalle banche centrali.
POSIZIONARSI SUL RATING BB
Il contesto in cui uno dei principali rischi per gli investitori nel credito erano i fallen angels, cioè le obbligazioni Investment Grade che venivano declassate ad High Yield invadendo il segmento, è ora venuto meno per trasformarsi nel suo opposto. Flaherty ricorda che il 2020 è stato un anno record per i fallen angels, con il 3% del segmento Investment Grade passato all’High Yield, arrivando a rappresentarne il 15% del mercato totale. Nel 2021 si sta sviluppando invece l’esatto opposto e si prevede che il numero delle “rising star”, vale a dire le obbligazioni che vengono promosse da High Yield a Investment Grade, sarà almeno cinque volte quello delle obbligazioni declassate l’anno scorso. Per questo, secondo l’esperto di GAM, le emissioni a rating BB sono quelle su cui posizionarsi per trarre vantaggio da questo fenomeno...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge