C’è uno stretto legame tra il modo di produrre alimenti e l’aumento nel mondo dell’obesità, la nuova potenziale pandemia infantile globale. Come investitore responsabile Candriam è impegnato a selezionare le aziende virtuose in termini di salute e benessere
L’obesità è una delle più diffuse malattie del sistema metabolico, dovute agli stili di vita e a diete poco salutari nelle società moderne. Tuttavia, sebbene l’industrializzazione e i trend urbanistici abbiano determinato un cambiamento radicale nel nostro modo di mangiare, sovrappeso ed obesità non riguardano soltanto i paesi sviluppati e ad alto reddito. Infatti, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nei paesi dall’economia a basso e medio reddito i tassi di sovrappeso e di obesità infantile sono in crescita mentre il numero di bambini e di adolescenti obesi è decuplicato negli ultimi quattro decenni.
IL CONSUMO DELLE CALORIE IN AUMENTO SPINGE L’INCIDENZA DEL DIABETE
“Più in generale, sempre in base ai dati dell’OMS, l’incidenza del diabete in tutto il mondo è aumentata da un 4,7% nel 1980 ad un 8,5% nel 2014, in parallelo al consumo delle calorie in tutto il mondo che è cresciuto di circa il 25% pro-capite in media durante gli ultimi 50 anni”, puntualizza Solange Le Jeune, Senior ESG Analyst di Candriam. L’industrializzazione ha modificato la lavorazione all’interno delle aziende agricole. Il cibo, infatti, prima di essere confezionato per la vendita, subisce varie trasformazioni nei processi industriali: per rendere i prodotti più allettanti per i consumatori vengono introdotti esaltatori del gusto come il sale, lo zucchero e il grasso che contribuiscono alla diffusione di diete insalubri su larga scala...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge