La frase è di quelle che lasciano interdetti, come è successo alla pur sperimentata Oprah Winfrey. Un membro della famiglia reale britannica si è preoccupato del colore che avrebbe avuto la pelle del nascituro di Meghan e Harry.
Meghan Markle ha poi dato un tono di dramma in più dicedo di avere pensato al suicidio nei giorni di Buckingham Palace.
Unica indiscrezione sull'identità è che il colpevole non era né la regina Elisabetta, né il principe consorte Filippo di Edimburgo.
Non è che il più eclatante di numerosi atteggiamenti discriminatori riscontrati dalla coppia ducale dei Sussex a Buckingham Palace.
Le rivelazioni hanno scatenato i commentatori anglo-americani.
Kate Green è una parlamentare laburista e ministro ombra dell'istruzione:
"sono sicura che a palazzo rifletteranno con molta attenzione su questi episodi. Prepareranno delle risposte, ma mai nessuna scusa è buona per il razzismo. E penso che sia importante indagare su delle accuse così scioccanti".
La coppia cominciò a prendere il largo dalle incombenze regali l'anno scorso, ufficialmente a causa delle intrusioni dei media britannici. Quella dell'invadenza giornalistica non era che una cortina fumogena. In realtà quest'ultima intervista della coppia ha svelato le autentiche ragioni della loro fuga Oltreoceano.
Ma anche tra i britannici di colore c'è chi preferuisce aspetare prima di scatenare l'indignazione. Dice Haidara Swaray una restauratrice di immobili:
"vedo solo tante reazioni, ma non vedo cosa è accaduto. Vogliamo sapere cosa è successo. Ci sono così tante accuse, ma finché non senti le due versioni non c'è nessuna certezza."
Qualche ora prima dell'intervista la regina Elisabetta ha esercitato tutto il suo soft-power in occasione del giorno del Commonwealth, congratulandosi con gli operatori sanitari dell'ex impero alle prese col covid.
Pilatesco, il primo ministro Boris Johnson dice" è un problema del Palazzo. E il Palazzo tace.