Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano
Investing.com - Il calo dei prezzi energetici e l'accordo temporaneo sul tetto del debito Usa hanno aiutato e non poco i mercati finanziari. In calo i Treasury e le paure per un'inflazione alle stelle. Intanto si distendono le relazioni tra Cina e Stati Uniti, mentre ci sono novità nel mondo delle cripto. Ecco i principali marker mover di giovedì:
1. Debito Usa
Gli Stati Uniti hanno evitato, per ora, il rischio di default sul debito dopo che il leader repubblicano al Senato Mitch McConnell ha proposto una sospensione temporanea del tetto del debito fino all'inizio di dicembre. La reazione del mercato alla notizia di mercoledì ha sottolineato quanto tali preoccupazioni abbiano pesato sulla recente performance dei mercati statunitensi, anche se il rituale politico che accompagna il dibattito sul debito resta una caratteristica della politica statunitense degli ultimi 25 anni.
Dopo l'offerta repubblicana, i rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni sono tornati sotto l'1,52% di rendimento con le Borse che hanno virato in positivo. con S&P 500 e Nasdaq in rialzo dello 0,4%, e Dow Jones al +0,3%. Al momento, i futures indicano un forte rimbalzo degli indici: S&P 500 +41 punti, Dow Jones +290 punti, e Nasdaq 100 +180 punti.
2. Putin calma il mercato energetico
Un altro mercato che ha tirato un sospiro di sollievo è stato quello europeo del gas naturale, con il prezzo spot del Regno Unito che ha ritracciato del 49% in risposta all'apertura della Russia sulle forniture all'Europa.
"Vorrei sentire i vostri suggerimenti su cosa possiamo fare di più per stabilizzare i mercati energetici globali", ha detto Putin ai ministri all'inizio di una riunione del governo in videoconferenza. "Siamo pronti a lavorare su questo e vorremmo che il lavoro fosse basato su una base assolutamente commerciale".
La reticenza dell'Europa rimane alta, ma la posizione precaria del mercato europeo potrebbe avvicinare Bruxelles e Mosca con Washington che resta a guardare. I prezzi del gas e la carenza di altre materie hanno causato il calo della produzione industriale tedesca del 4% nel mese di agosto.
3. Borse europee
L'azionario europeo scambia in rialzo dopo il calo della vigilia, grazie al raffreddamento dei prezzi dell'energia e dai segnali di distensione tra Usa e Cina. Il DAX avanza dell'1,4%, mentre CAC 40 ed Euro Stoxx 50 guadagnano l'1,7%.
A Piazza Affari, il FTSE MIB rivede quota 26.000 (+1,4%) aiutato dallo sprint delle utilities. Enel corre oltre il 3% seguita da Terna (MI:TRN) e Italgas (MI:IG), mentre perde il comparto petrolifero con Saipem (MI:SPMI) che perde il 2%.
3. Incontro Biden – Xi
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e l'omologo cinese Xi Jinping hanno concordato un incontro virtuale entro la fine dell'anno, ha affermato la Casa Bianca. La notizia si aggiunge ai segnali di disgelo nelle relazioni tra Stati Uniti e Cina, nonostante il rifiuto dell'amministrazione Biden di revocare le sanzioni imposte dal suo predecessore Donald Trump.
I funzionari che si sono incontrati a Zurigo hanno informato i media che i colloqui sono stati più produttivi rispetto al precedente incontro di Anchorage, in Alaska, qualche settimana fa.
5. Balza lo Shiba Inu
Il Bitcoin è tornato sui valori di fine aprile/maggio oltre i $55.000 dopo le riassicurazioni della Securities and Exchange Commission statunitense e le dichiarazioni di un'esponente del fondo di George Soros.
Al momento la divisa digitale con capitalizzazione più alta (poco più di $1 trilione) viene scambiata a $54.612 (+6%) dopo i picchi in 5 mesi di $55.570 osservati nella notte, con una variazione sui sette giorni del +25% e di circa l'87%. Bene anche l'Ethereum, in rialzo del 3,3% circa a $3.570 (+18% su frametime settimanale), ora sui valori di fine agosto.
Fa notizia il meme-token SHIBA INU, che avanza del 30% su base giornaliera e del +340% sui 7 giorni a $0,000031.