MILANO (Reuters) - All'Italia devono arrivare aiuti in forma di prestiti, non sussidi a fondo perduto.
Lo ribadisce il premier olandese Mark Rutte in un'intervista su "7", il magazine del Corriere della Sera domani in edicola, anticipata oggi dal quotidiano.
Rutte, uno dei cosiddetti 'frugal four', chiede inoltre un'applicazione rigorosa del patto di stabilità, le cui regole non vanno allentate.
"Dalle analisi della Commissione, sappiamo che la sostenibilità del debito di Italia e Spagna non sarà diminuita da nuovi prestiti. Per questo la nostra posizione è che l'aiuto dev'essere fatto di prestiti, non di contributi", afferma.
"E' cruciale che la prossima volta l'Italia sia in grado di rispondere a una crisi da sola".
Quanto al negoziato sul Recovery Act, "la trattativa sarà dura, prenderà un po' di tempo, ma un compromesso è possibile", dichiara.
Rutte definisce "eccellenti" i rapporti con Roma e riconosce che l'impatto della pandemia per l'Italia è stato enorme. "Lo capiamo e per questo dobbiamo essere pronti ad aiutare l'Italia, ma anche altri Paesi come la Spagna per esempio, a superare la crisi economica. Dobbiamo farlo per spirito solidale, ma anche perché io credo che un'Europa forte sia nell'interesse di tutti".