Di Geoffrey Smith
Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 25 giugno.
1. Epidemia negli USA di nuovo fuori controllo
Gli Stati Uniti registrano oltre 34.000 nuovi casi di Covid-19, avvicinandosi a livelli che non si vedevano dal picco dell’epidemia ad aprile.
New York, Connecticut e New Jersey ordinano la quarantena di 14 giorni ai visitatori in arrivo dagli stati più colpiti, un nuovo sviluppo dal momento che gli USA avevano precedentemente imposto tali restrizioni solo agli arrivi dall’estero.
2. Attesi dati USA su richieste di disoccupazione, PIL e ordinativi di beni durevoli
Gli Stati Uniti presenteranno i dati settimanali sulle richieste di sussidio di disoccupazione iniziali e continue alle 8:30 ET (12:30 GMT), con il numero di nuove richieste che dovrebbe essere sceso solo marginalmente a 1,30 milioni, dagli 1,508 milioni della settimana prima.
Le richieste continue dovrebbero essere calate sotto i 20 milioni per la prima volta da aprile.
Il governo annuncerà inoltre le revisioni alla stima sul prodotto interno loro del primo trimestre. Sono attesi anche i dati sugli ordinativi di beni durevoli relativi al mese di maggio.
3. Le borse USA apriranno miste; riflettori sugli stress test della Fed
I mercati azionari USA apriranno in modo misto dopo aver registrato la giornata peggiore dall’11 giugno in risposta all’impennata di casi di Covid-19 nella maggior parte del paese.
Tra i titoli sotto i riflettori questo giovedì troviamo quelli delle banche, che affronteranno i risultati degli annuali stress test della Fed nel corso della giornata.
Previsti anche gli aggiornamenti trimestrali di JC Penney (OTC:JCPNQ) e, dopo la campanella di chiusura, di Nike (NYSE:NKE).
4. Wirecard si arrende, mentre Lufthansa accetta il salvataggio
La compagnia di pagamenti tedesca Wirecard ha reso noto di aver dichiarato bancarotta, tre giorni dopo aver ammesso il buco da 2,1 miliardi di dollari nei suoi conti.
Un altro “campione” tedesco, invece, sembra aver evitato di fare la stessa fine ieri: gli azionisti di Lufthansa hanno scelto il salvataggio governativo da 9 miliardi di euro.
5. L’avversione al rischio fa salire il dollaro e scendere le materie prime
L’aumento dell’avversione al rischio nei timori di una nuova ondata di serrate ha spinto su il dollaro e giù le materie prime.
Alle 6:30, l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di rivali dei mercati sviluppati, sale dello 0,2% a 97,34.
Il prezzo del greggio USA, invece, segna -1,0% a 37,61 dollari al barile e registra un tonfo di circa il 7,5% dai massimi segnati all’inizio della settimana nelle speranze di un riequilibrio del mercato fisico. I future del Brent scendono dello 0,7% restando poco sopra del livello di 40 dollari.
I future dell’oro, intanto, vanno giù dello 0,4% a 1.768,50 dollari.