Di Geoffrey Smith
Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 16 settembre.
1. La Fed concluderà il vertice, riflettori su rallentamento vendite al dettaglio USA
La Federal Reserve concluderà i suoi due giorni di vertice sulla politica monetaria con la pubblicazione della dichiarazione alle 14 ET (18:00 GMT) e la conferenza stampa del presidente Jerome Powell mezz’ora dopo, come sempre.
Prima della conferenza stampa, gli USA pubblicheranno i dati sulle vendite al dettaglio di agosto. La crescita delle vendite dovrebbe rallentare all’1,0% sul mese dall’1,2% di luglio.
2. Yen al massimo di 2 mesi, Suga diventa Primo Ministro
Lo yen sale al massimo da luglio, sulla conferma che Yoshihide Suga è diventato il nuovo Primo Ministro del Giappone.
Alle 6:30 ET, il dollaro scende dello 0,4% a 105,05 yen.
Suga ha promesso una riforma economica ma, avendo 71 anni ed essendo stato per molto tempo al servizio del suo predecessore Shinzo Abe, la maggior parte degli analisti di aspettano una continuazione delle politiche di Abe.
3. Le borse USA continueranno a salire sulla scia delle notizie su Snowflake; doppia batosta per Facebook (NASDAQ:FB)
La compagnia di software cloud Snowflake ha ottenuto un forte prezzo nella sua IPO, incoraggiando i mercati azionari USA.
Alle 6:30 ET, i future Dow 30 salgono di 136 punti, o dello 0,5%, mentre i future S&P 500 ed i future Nasdaq sono in salita dello 0,6%.
Il titolo di Facebook crolla dell’1,4% dopo la notizia che la Federal Trade Commission sta preparando un’indagine antitrust; intanto, si assiste ad un boicottaggio di massa della sua piattaforma Instagram da parte di Kim Kardashian ed altre celebrità ed influencer di alto profilo.
4. L’Europa inasprisce il giro di vite sui combustibili fossili
L’Unione Europea ha annunciato il piano per tagliare ulteriormente e più velocemente le emissioni di diossido di carbonio, in un discorso in cui è stato spiegato come l’Europa dovrebbe riprendersi dalla pandemia.
L’UE ora punta ad una riduzione del 55% delle emissioni di CO2 dal livello del 1990 entro il 2030, anziché il taglio del 40% precedentemente annunciato.
5. Prezzi del greggio in ripresa, crollo delle scorte USA
Alle 6:40 ET, i future del greggio USA schizzano del 2,2% a 39,13 dollari al barile, mentre i future del Brent, il riferimento internazionale, segnano un’impennata del 2,0% a 41,34 dollari al barile.
L’API ha stimato che le scorte di greggio statunitensi sono crollate di 9,5 milioni di barili la scorsa settimana, contro le attese di un aumento di 2,0 milioni di barili. Se confermati alle 10:30 ET dal report governativo, i dati potrebbero placare i timori per la ripresa della domanda globale di carburante.