Investing.com - Gli Stati Uniti e Taiwan avvieranno i negoziati formali per un accordo commerciale di ampio respiro tra i due paesi, ha comunicato mercoledì l'Ufficio del Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, con il primo round delle trattative che inizierà in autunno.
I due Paesi hanno raggiunto "il consenso sul mandato negoziale" su 11 aree, che vanno dal clima alla tecnologia, nell'ambito dell'iniziativa Usa-Taiwan sul "commercio del XXI secolo" annunciata lo scorso giugno, pochi giorni dopo l'iniziativa economica per l'Indo-Pacifico che escludeva Taipei.
"Abbiamo in programma di perseguire un programma ambizioso per il raggiungimento di impegni di alto livello e risultati significativi che coprano le undici aree commerciali nel mandato negoziale che aiuterà a costruire un'economia del 21esimo secolo più equa, più prospera e resiliente", ha affermato Sarah Bianchi, vice rappresentante commerciale degli Stati Uniti.
I due paesi hanno fissato un'agenda per i negoziati, che riguarderà, tra gli altri argomenti, l'agevolazione del commercio, le pratiche normative, l'agricoltura e i diritti del lavoro. L'ordine del giorno non prevede, tuttavia, discussioni su un accordo di libero scambio, come invece richiesto dal governo di Taipei.
L'annuncio arriva solo poche settimane dopo che la visita del presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi nell'isola di Formosa, che ha portato la Cina a condurre ingenti esercitazioni militari lungo lo stretto di Taiwan, opponendosi alla costruzione di qualsiasi legame diplomatico formale tra gli Stati Uniti e Taiwan.
Sebbene gli Stati Uniti non abbiano (per ora) alcun legame diplomatico formale con Taiwan, sostengono fortemente l'indipendenza dell'isola da Pechino, visto che, attraverso la Hon Hai Precision Industry (TW:2317) e Foxconn Technology (TW:2354), Taipei è uno dei maggiori esportatori di semiconduttori al mondo e una fonte importantissima di chip e componenti elettronici per i colossi statunitensi del tech.