ROMA (Reuters) - Da inizio 2014 a metà 2016 si è registrata una crescita di 651.000 persone occupate salvo poi registrare "un arresto" nel secondo semestre dello scorso anno, secondo il Centro studi di Confindustria.
L'84% dell'aumento dell'occupazione dipendente registrato nel corso del 2015 (+288.000 unità) è avvenuto con contratti a tempo indeterminato. Degli ulteriori 210.000 posti di lavoro dipendente guadagnati nei primi 9 mesi del 2016, quasi i due terzi sono a tempo indeterminato, spiega una nota.
L'aumento dell'occupazione è quasi interamente avvenuto nei servizi privati mentre la massiccia perdita nell'industria in senso stretto non è stata recuperata.
L'analisi non si spinge a fornire interpretazioni sul perché il fenomeno si sia arrestato ma suggerisce che può aver influito il riallungamento degli orari di lavoro.
Durante la recessione, infatti, le imprese hanno tagliato sia gli organici sia le ore lavorate, decurtando gli straordinari e utilizzando il part-time.
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