Investing.com – L’euro recupera nei confronti del dollaro statunitense, staccandosi dal minimo giornaliero dopo l’esito positivo di un’asta obbligazionaria italiano che ha contribuito ad allentare i timori sulla crisi del debito della regione.
EUR/USD è salito 1,4309 - il minimo giornaliero - a 1,4352 durante il pomeriggio di scambi europeo, giù dello 0,16% sul giorno.
Supporto a 1,4054, minimo del 5 agosto e di due settimane e resistenza a breve termine a 1,4425, massimo dell’8 agosto.
L'Italia ha venduto un totale di 6,5 miliardi di obbligazioni ad un rendimento minore della vendita precedente, indicando che le pressioni finanziarie sul paese potrebbero essere allentamento sulla scia della decisione della Banca centrale europea di acquistare le sue obbligazioni.
La terza economia della regione ha visto gli oneri finanziari sui suoi titoli a 12 mesi, scendere al 2,9% dal 3,67% del mese scordo. La domanda è stata 1,94 volte l'offerta, a fronte di 1,55 volte del mese scorso.
Nel frattempo, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha incontrato il governatore della Banca di Francia Christian Noyer nella prima parte della giornata, insieme ad una rosa di ministri del governo per discutere la situazione economica e finanziaria del paese.
L'incontro arriva tra le crescenti preoccupazioni che l’alto livello di rating AAA della Francia possa essere declassato se la crisi della zona euro del debito sovrano dovesse peggiorare.
La Federal Reserve ieri si è impegnata a mantenere il suo tasso di interesse di riferimento a un livello più basso, aggiungendo che manterrà una politica monetaria allentata ad "almeno metà 2013."
In un comunicato, la Fed ha dichiarato che la crescita è stata molto più lenta del previsto e il mercato del lavoro è peggiorato, sottolineando le preoccupazioni per le prospettive economiche degli Stati Uniti.
La Fed ha inoltre indicato di aver "discusso la gamma di strumenti disponibili per promuovere una forte ripresa economica in un contesto di stabilità dei prezzi" e si è dichiarata disposta ad impiegare gli strumenti "a seconda dei casi".
Il verbale della riunione della Fed sarà pubblicato il 30 agosto e fornirà un quadro più chiaro del dibattito politico.
Nel frattempo, l'euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,35% a 0,8841.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati sul saldo di bilancio federale, nonché i rapporti sulle scorte di petrolio greggio e le scorte all'ingrosso.
EUR/USD è salito 1,4309 - il minimo giornaliero - a 1,4352 durante il pomeriggio di scambi europeo, giù dello 0,16% sul giorno.
Supporto a 1,4054, minimo del 5 agosto e di due settimane e resistenza a breve termine a 1,4425, massimo dell’8 agosto.
L'Italia ha venduto un totale di 6,5 miliardi di obbligazioni ad un rendimento minore della vendita precedente, indicando che le pressioni finanziarie sul paese potrebbero essere allentamento sulla scia della decisione della Banca centrale europea di acquistare le sue obbligazioni.
La terza economia della regione ha visto gli oneri finanziari sui suoi titoli a 12 mesi, scendere al 2,9% dal 3,67% del mese scordo. La domanda è stata 1,94 volte l'offerta, a fronte di 1,55 volte del mese scorso.
Nel frattempo, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha incontrato il governatore della Banca di Francia Christian Noyer nella prima parte della giornata, insieme ad una rosa di ministri del governo per discutere la situazione economica e finanziaria del paese.
L'incontro arriva tra le crescenti preoccupazioni che l’alto livello di rating AAA della Francia possa essere declassato se la crisi della zona euro del debito sovrano dovesse peggiorare.
La Federal Reserve ieri si è impegnata a mantenere il suo tasso di interesse di riferimento a un livello più basso, aggiungendo che manterrà una politica monetaria allentata ad "almeno metà 2013."
In un comunicato, la Fed ha dichiarato che la crescita è stata molto più lenta del previsto e il mercato del lavoro è peggiorato, sottolineando le preoccupazioni per le prospettive economiche degli Stati Uniti.
La Fed ha inoltre indicato di aver "discusso la gamma di strumenti disponibili per promuovere una forte ripresa economica in un contesto di stabilità dei prezzi" e si è dichiarata disposta ad impiegare gli strumenti "a seconda dei casi".
Il verbale della riunione della Fed sarà pubblicato il 30 agosto e fornirà un quadro più chiaro del dibattito politico.
Nel frattempo, l'euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,35% a 0,8841.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati sul saldo di bilancio federale, nonché i rapporti sulle scorte di petrolio greggio e le scorte all'ingrosso.