Investing.com - I mercati azionari europei mostrano un’apertura negativa questo venerdì, sul sentimento dei mercati pesano i dopo i dati deludenti tedeschi e nel timore che gli USA non riusciranno ad evitare il precipizio fiscale.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,31%, il francese CAC 40 ha segnato -0,12% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato +0,34%.
Il gruppo di ricerche Gfk ha dichiarato che il suo indice dei consumatori tedeschi è sceso a 5,6 a dicembre da una lettura di 5,8 nel mese precedente. Gli analisti si aspettavano che l’indice salisse al 5,9 questo mese.
Intanto i mercati restano cauti dopo che il Portavoce John Boehner ha ritirato il cosiddetto Piano B, un’alternativa al precipizio fiscale che prevedeva un aumento delle imposte solo per i cittadini che dichiarano oltre 1 milione di dollari all’anno, poiché i colleghi repubblicani non lo hanno supportato.
Nonostante i mercati USA apriranno questo venerdì, la Casa Bianca si aggiorna a dopo Natale, alimentando i timori che i responsabili non riusciranno ad evitare il precipizio fiscale.
Si teme che l’incapacità di evitare fiscale USA, vale a dire l’aumento automatico delle tasse ed i tagli alla spesa pubblica che dovrebbe entrare in vigore all'inizio del 2013, possa mandare in recessione l’economia USA.
I titoli finanziari sono in calo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che segnano rispettivamente -0,65% e -0,88%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank segnano rispettivamente -0,86% e -0,94.
Tra i titoli periferici l’ italiana Unicredit ha segnato -0,57% e +0,30%, mentre le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato – 0,14% e -0,33%.
I titoli del gigante francese dell’acciaio ArcelorMittal hanno segnato -2,80% dopo aver dichiarato l’interesse per il mercato europeo sta scendendo e gli investimenti in questo mercato saranno tagliati di 4,3 miliardi di dollari.
A Londra il FTSE 100 ha seganto -0,28%, per via dei cali nel comparto minerario.
I giganti Rio Tinto e BHP Billiton hanno seganto -0,41% e -0,72%, mentre Eurasian Natural Resources ans Xstrata sono scesi rispettivamente dell’1,85% e dello 0,50%.
Ribassi anche nel settore petrolifero, con Anglo American che segna -1,02%, ed il rivale BP segna -0.52%.
I titoli finanziari seguono l’andamento delle controparti continentali. Lloyds Banking ha segnato un calo dello 0,16% e HSBC Holdings ha segnato un calo dello 0,55%, mentre Royal Bank of Scotland e Barclays hanno seganto rispettivamente -0,55% e -1,06%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dell’1,14%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dell’1,15%, %, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dell’1,17%.
Nel corso della giornata fli USA rilasceranno i dati sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan, nonché i dati personali sulla spesa pubblica.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,31%, il francese CAC 40 ha segnato -0,12% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato +0,34%.
Il gruppo di ricerche Gfk ha dichiarato che il suo indice dei consumatori tedeschi è sceso a 5,6 a dicembre da una lettura di 5,8 nel mese precedente. Gli analisti si aspettavano che l’indice salisse al 5,9 questo mese.
Intanto i mercati restano cauti dopo che il Portavoce John Boehner ha ritirato il cosiddetto Piano B, un’alternativa al precipizio fiscale che prevedeva un aumento delle imposte solo per i cittadini che dichiarano oltre 1 milione di dollari all’anno, poiché i colleghi repubblicani non lo hanno supportato.
Nonostante i mercati USA apriranno questo venerdì, la Casa Bianca si aggiorna a dopo Natale, alimentando i timori che i responsabili non riusciranno ad evitare il precipizio fiscale.
Si teme che l’incapacità di evitare fiscale USA, vale a dire l’aumento automatico delle tasse ed i tagli alla spesa pubblica che dovrebbe entrare in vigore all'inizio del 2013, possa mandare in recessione l’economia USA.
I titoli finanziari sono in calo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che segnano rispettivamente -0,65% e -0,88%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank segnano rispettivamente -0,86% e -0,94.
Tra i titoli periferici l’ italiana Unicredit ha segnato -0,57% e +0,30%, mentre le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato – 0,14% e -0,33%.
I titoli del gigante francese dell’acciaio ArcelorMittal hanno segnato -2,80% dopo aver dichiarato l’interesse per il mercato europeo sta scendendo e gli investimenti in questo mercato saranno tagliati di 4,3 miliardi di dollari.
A Londra il FTSE 100 ha seganto -0,28%, per via dei cali nel comparto minerario.
I giganti Rio Tinto e BHP Billiton hanno seganto -0,41% e -0,72%, mentre Eurasian Natural Resources ans Xstrata sono scesi rispettivamente dell’1,85% e dello 0,50%.
Ribassi anche nel settore petrolifero, con Anglo American che segna -1,02%, ed il rivale BP segna -0.52%.
I titoli finanziari seguono l’andamento delle controparti continentali. Lloyds Banking ha segnato un calo dello 0,16% e HSBC Holdings ha segnato un calo dello 0,55%, mentre Royal Bank of Scotland e Barclays hanno seganto rispettivamente -0,55% e -1,06%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dell’1,14%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dell’1,15%, %, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dell’1,17%.
Nel corso della giornata fli USA rilasceranno i dati sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan, nonché i dati personali sulla spesa pubblica.