Investing.com - I futures dell’oro sono in calo nella mattinata europea di questo martedì; sul metallo prezioso e sulla sua attrattiva di bene rifugio pesa il calo dei timori di un attacco USA in Siria.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.377,70 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,65%.
I prezzi dell’oro sono rimasti nel range tra 1.375,70 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.391,20 dollari l’oncia troy. Il contratto di dicembre è sceso lunedì a 1.386,70 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.356,00 dollari l’oncia troy, il minimo dal 22 agosto e resistenza a 1.415,00 dollari l’oncia troy, massimo del 4 settembre.
Il Presidente Barack Obama ha affermato ieri che metterà in attesa i piani di attacco militare contro la Siria se il paese accetterà la proposta avanzata dalla Russia di mettere le armi chimiche sotto controllo internazionale.
Il leader della maggioranza al Senato Harry Reid ha dichiarato ieri che è stato rimandato a mercoledì il voto per autorizzare l’attacco militare in Siria.
Il 28 agosto l’oro ha toccato il massimo di 3 mesi e mezzo di 1.433,50 dollari l’oncia troy, per via dell’aumento della richiesta di beni rifugio, un’impennata dovuta alla speculazione su un imminente azione militare degli USA contro il governo di Bashar al-Assad.
Continua la speculazione su quando la Federal Reserve inizerà a ritirare il programma di stimolo monetaria, dopo i dati sull’occupazione USA più deboli del previsto.
I dati statunitensi sono stati seguiti con attenzione dai traders dell’oro, in quanto mostrano se si rafforzano o si indeboliscono lo probabilità che la Fed riduca gli acquisti.
La banca centrale si riunirà il 17 e 18 settembre per rivedere le condizioni economiche e valutare la politica.
L’andamento dei prezzi dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato -1,55% a 23,34 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre ha segnato -0,4% a 3,264 dollari la libbra.
I dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale cinese è salita a 10,4% ad agosto, contro le aspettative di un aumento del 9,9% e dopo l’aumento del 9,7% a luglio.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale lo scorso anno.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.377,70 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,65%.
I prezzi dell’oro sono rimasti nel range tra 1.375,70 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.391,20 dollari l’oncia troy. Il contratto di dicembre è sceso lunedì a 1.386,70 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.356,00 dollari l’oncia troy, il minimo dal 22 agosto e resistenza a 1.415,00 dollari l’oncia troy, massimo del 4 settembre.
Il Presidente Barack Obama ha affermato ieri che metterà in attesa i piani di attacco militare contro la Siria se il paese accetterà la proposta avanzata dalla Russia di mettere le armi chimiche sotto controllo internazionale.
Il leader della maggioranza al Senato Harry Reid ha dichiarato ieri che è stato rimandato a mercoledì il voto per autorizzare l’attacco militare in Siria.
Il 28 agosto l’oro ha toccato il massimo di 3 mesi e mezzo di 1.433,50 dollari l’oncia troy, per via dell’aumento della richiesta di beni rifugio, un’impennata dovuta alla speculazione su un imminente azione militare degli USA contro il governo di Bashar al-Assad.
Continua la speculazione su quando la Federal Reserve inizerà a ritirare il programma di stimolo monetaria, dopo i dati sull’occupazione USA più deboli del previsto.
I dati statunitensi sono stati seguiti con attenzione dai traders dell’oro, in quanto mostrano se si rafforzano o si indeboliscono lo probabilità che la Fed riduca gli acquisti.
La banca centrale si riunirà il 17 e 18 settembre per rivedere le condizioni economiche e valutare la politica.
L’andamento dei prezzi dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato -1,55% a 23,34 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre ha segnato -0,4% a 3,264 dollari la libbra.
I dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale cinese è salita a 10,4% ad agosto, contro le aspettative di un aumento del 9,9% e dopo l’aumento del 9,7% a luglio.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale lo scorso anno.