Investing.com - I futures dell’oro sono vicini al minimo di tre mesi questo martedì, con le speranze di una svolta nell’impasse di Washington che pesano sulla domanda di beni rifugio.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.271,20 dollari l’oncia troy, in calo dello 0,4%.
I prezzi dell’oro sono rimasti nel range tra 1.266,10 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.275,70 dollari l’oncia troy. I prezzi Comex sono scesi a 1.259,60 l’11 ottobre, il minimo dal 10 luglio.
Il contratto di dicembre ha chiuso lunedì in salita dello 0,66%, a 1.276,60 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro troveranno supporto a breve termine a 1.262,60 dollari l’oncia troy, il minimo dall’11 ottobre e resistenza a 1.311,80 dollari l’oncia troy, massimo del 10 ottobre.
L’appeal del metallo prezioso come valuta rifugio ha risentito dei segni di progressi a Washington, in vista della scadenza di giovedì.
Il Leader della Maggioranza al Senato, Harry Reid, ha dichiarato lunedì che sono stati fatti “progressi incredibili” verso un accordo, alimentando le speranze che verrà trovato un compromesso.
Se non sarà trovato un accordo sul tetto del debito non sarà raggiunto prima della scadenza di giovedì, gli USA potrebbero dover affrontare un default del debito sovrano senza precedenti.
Tuttavia, qualsiasi accordo dovrà essere approvato dalla Camera dei Rappresentati Statunitensi, dopve il Portavoce John Boehner dovrà decidere se concedere un voto o chiedere tagli alle spese federali.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato +1,05% a 21,13 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è rimasto stabile a 3,302 dollari la libbra.
I traders del rame attendono una serie di dati economici cinesi nel corso della settimana, tra cui il report sul PIL, sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio.
I dati rilasciati nel week end hanno mostrato , le consegne di rame hanno toccato 457.847 tonnellate metriche a settembre, il massimo dal marzo 2012.
I dati sono in aumento del 18% rispetto alle importazioni di rame nel mese precedente.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale lo scorso anno.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.271,20 dollari l’oncia troy, in calo dello 0,4%.
I prezzi dell’oro sono rimasti nel range tra 1.266,10 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.275,70 dollari l’oncia troy. I prezzi Comex sono scesi a 1.259,60 l’11 ottobre, il minimo dal 10 luglio.
Il contratto di dicembre ha chiuso lunedì in salita dello 0,66%, a 1.276,60 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro troveranno supporto a breve termine a 1.262,60 dollari l’oncia troy, il minimo dall’11 ottobre e resistenza a 1.311,80 dollari l’oncia troy, massimo del 10 ottobre.
L’appeal del metallo prezioso come valuta rifugio ha risentito dei segni di progressi a Washington, in vista della scadenza di giovedì.
Il Leader della Maggioranza al Senato, Harry Reid, ha dichiarato lunedì che sono stati fatti “progressi incredibili” verso un accordo, alimentando le speranze che verrà trovato un compromesso.
Se non sarà trovato un accordo sul tetto del debito non sarà raggiunto prima della scadenza di giovedì, gli USA potrebbero dover affrontare un default del debito sovrano senza precedenti.
Tuttavia, qualsiasi accordo dovrà essere approvato dalla Camera dei Rappresentati Statunitensi, dopve il Portavoce John Boehner dovrà decidere se concedere un voto o chiedere tagli alle spese federali.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato +1,05% a 21,13 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è rimasto stabile a 3,302 dollari la libbra.
I traders del rame attendono una serie di dati economici cinesi nel corso della settimana, tra cui il report sul PIL, sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio.
I dati rilasciati nel week end hanno mostrato , le consegne di rame hanno toccato 457.847 tonnellate metriche a settembre, il massimo dal marzo 2012.
I dati sono in aumento del 18% rispetto alle importazioni di rame nel mese precedente.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale lo scorso anno.