MILANO (Reuters) - E' ormai inevitabile il cambiamento ai vertici di Telecom Italia (MI:TLIT) con l'uscita del Ceo Flavio Cattaneo.
Una nota diramata dalla società dopo che Reuters ha pubblicato la notizia della probabile uscita entro il 27 luglio, giorno del cda sui conti del trimestre, precisa che il comitato nomine e Cda si riuniranno il 24 luglio con all'ordine del giorno la risoluzione consensuale del rapporto con Cattaneo.
Cattaneo, dopo le tensioni degli ultimi giorni con il socio di riferimento Vivendi (PA:VIV), è molto vicino a un accordo sulle condizioni di uscita, secondo una delle fonti. Tre delle fonti riferivano che il manager non riceverà per intero lo special award da circa 40 milioni di euro che gli spetterebbe secondo i termini del contratto.
In Telecom dovrebbe arrivare con la carica di direttore generale Amos Genish, chief convergence officer di Vivendi.
Vivendi non ha commentato.
Sull'assetto dei vertici Telecom, due delle fonti sentite da Reuters indicano per la carica di Ceo l'attuale vicepresidente Giuseppe Recchi, un'altra ritiene che la casella resterà vuota.
Il titolo Telecom ha chiuso in calo del 0,43% a 0,8125 euro.
SPECIAL AWARD
I contrasti tra l'Ad e Vivendi sarebbero sorti, secondo le indiscrezioni, per lo scontro fra il manager e il governo sulla banda larga.
Ma il ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda ha ufficialmente chiuso la diatriba, parlando di Cattaneo come di "un ottimo manager".
I motivi di disaccordo non si limiterebbero al dossier banda larga: una delle fonti cita lo stile del manager, solito lavorare in autonomia rispetto agli azionisti, anche se di peso.
Dopo aver vagliato e scartato l'idea di affiancare al Ceo dei manager in una sorta di triumvirato, l'opzione è stata scartata e l'unica soluzione possibile è rimasta quella di una uscita del manager.
Secondo il contratto firmato per la nomina di fine marzo 2016 a Ceo Telecom, a Cattaneo spetterebbe, in caso di licenziamento o demansionamento, oltre alle consuete voci, una cifra pari ai "premi annuali già maturati e lo Special Award a cui avrebbe avuto diritto operando una proiezione lineare sino al termine del periodo di incentivazione dei risultati medi già ottenuti (fermo il limite di 40 milioni)", si legge nella relazione sulla remunerazione.
Le fonti concordano sul fatto che Cattaneo non riceverà per intero lo Special Award, parlando di una cifra su cui ci sarebbe accordo inferiore ai 40 milioni (una delle persone interpellate parla di 32 milioni).
L'INFLUENZA DI VIVENDI
Proprio sul tema dei rapporti fra Vivendi e Ceo, Consob la scorsa settimana ha inoltrato una richiesta di informazioni, sfociata in un comunicato di Cattaneo che smentiva i contrasti con il socio di riferimento.
Consob ha poi avviato un'ispezione nelle sedi di Telecom Italia a Roma e Milano per verificare l'eventuale influenza di Vivendi nella gestione.
Vivendi controlla il 24% circa di Telecom e nell'ultima assemblea ha nominato due terzi del consiglio d'amministrazione.
Il gruppo media francese ha notificato alla Ue la possibilità del controllo "de facto" della società italiana prima dell'assemblea dei soci.
L'Unione eeuropea il 30 maggio ha dato via libera al controllo subordinato alla cessione di Persidera, società di broadcasting che detiene 5 multiplex digitali nazionali, controllata al 70% da Tim e al 30% dal gruppo editoriale GEDI.
(Paola Arosio, Giulia Segreti)
-- hanno collaborato Stephen Jewkes, Gwénaëlle Barzic e Stefano Rebaudo