ROMA, 1 agosto (Reuters) - L'attività del settore manifatturiero in Italia è cresciuta in maniera robusta a luglio, anche se ad un ritmo leggermente più lento rispetto al mese precedente.
E' quanto emerge dal Pmi (Purchasing managers' index), elaborato da Markit sulla base di un'indagine congiunturale tra i direttori acquisti.
A luglio l'indice si è attestato a 55,1 dal 55,2 di giugno, restando oltre la soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione.
La mediana delle attese degli economisti interpellati da Reuters in un sondaggio suggeriva una lettura stabile a 55,2.
La produzione ha decelerato rispetto al mese precedente ma i nuovi ordini sono cresciuti al ritmo più rapido degli ultimi tre mesi a 56,4 da 56, con le imprese che hanno dichiarato un rafforzamento della domanda.
In progresso l'occupazione delle imprese del settore ma un indebolimento della fiducia fra i datori di lavoro ha depresso il ritmo di creazione di nuovi posti a un minimo di sette mesi.
L'effervescenza delle letture dei Pmi mensili è andata di pari passo con un miglioramento delle prospettive dell'economia italiana da quando la crescita ha accelerato nel secondo trimestre, spingendo gli economisti a rivedere al rialzo le proprie stime di crescita per il 2017 fino ad un massimo dell'1,4%.
Il governo dovrebbe alzare la propria previsione di una crescita dell'1,1% per quest'anno ma, anche con le stime più ottimistiche, il Pil italiano resta inferiore alla crescita media della zona euro, attesa all'1,8% dalla Banca centrale europea.
(Isla Binnie)