Investing.com - I futures del greggio sono in calo questo mercoledì, tra le aspettative che gli importanti dati sulle scorte nel corso della giornata possano mostrare un aumento maggiore del previsto delle scorte di greggio USA.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio West Texas Intermediate con consegna a marzo sono scesi al minimo della seduta di 96,91 dollari al barile, prima di ridurre le perdite ed attestarsi a 96,92 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in calo dello 0,5%.
I prezzi del greggio WTI ieri sono saliti a 97,66 dollari al barile, il massimo dal 24 gennaio, prima di ridurre i guadagni e attestarsi a 97,41, in aumento dell’1,77%.
I futures del greggio Nymex troveranno supporto a 95,21 dollari al barile, il minimo dal 27 gennaio e resistenza a 97,80 dollari al barile, il massimo dal 24 gennaio.
Il report governativo di oggi dovrebbe mostrare che le scorte di greggio sono aumentate di 2,4 milioni di barili, mentre le scorte di carburante dovrebbero aumentare di 1,2 milioni di barili.
Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute, un gruppo del settore, ha dichiarato che le scorte di greggio sono aumentate di 4,75 milioni di barili nella settimana conclusasi il 24 gennaio. I dati hanno mostrato inoltre che le scorte di carburante sono aumentate di 363.000 barili.
I traders si preparano per l’esito dei due giorni di vertice della Federal Reserve nel corso della giornata, tra le aspettative di una riduzione di 10 miliardi degli attuali 75 miliardi di dollari al mese del programma di stimolo della banca centrale.
Il vertice di politica economica sarà l’ultimo per il Presidente uscente della Fed Ben Bernanke, mentre si prepara a subentrare la vice Presidente Janet Yellen. La banca centrale aveva annunciato il primo taglio al suo programma di acquisti mensili di bond da 85 miliardi di dollari al mese a dicembre, parlando di un miglioramento economico.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures del greggio Brent con consegna a marzo sono pressoché invariati a 107,40 dollari al barile, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 10,48 dollari al barile.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio West Texas Intermediate con consegna a marzo sono scesi al minimo della seduta di 96,91 dollari al barile, prima di ridurre le perdite ed attestarsi a 96,92 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in calo dello 0,5%.
I prezzi del greggio WTI ieri sono saliti a 97,66 dollari al barile, il massimo dal 24 gennaio, prima di ridurre i guadagni e attestarsi a 97,41, in aumento dell’1,77%.
I futures del greggio Nymex troveranno supporto a 95,21 dollari al barile, il minimo dal 27 gennaio e resistenza a 97,80 dollari al barile, il massimo dal 24 gennaio.
Il report governativo di oggi dovrebbe mostrare che le scorte di greggio sono aumentate di 2,4 milioni di barili, mentre le scorte di carburante dovrebbero aumentare di 1,2 milioni di barili.
Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute, un gruppo del settore, ha dichiarato che le scorte di greggio sono aumentate di 4,75 milioni di barili nella settimana conclusasi il 24 gennaio. I dati hanno mostrato inoltre che le scorte di carburante sono aumentate di 363.000 barili.
I traders si preparano per l’esito dei due giorni di vertice della Federal Reserve nel corso della giornata, tra le aspettative di una riduzione di 10 miliardi degli attuali 75 miliardi di dollari al mese del programma di stimolo della banca centrale.
Il vertice di politica economica sarà l’ultimo per il Presidente uscente della Fed Ben Bernanke, mentre si prepara a subentrare la vice Presidente Janet Yellen. La banca centrale aveva annunciato il primo taglio al suo programma di acquisti mensili di bond da 85 miliardi di dollari al mese a dicembre, parlando di un miglioramento economico.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures del greggio Brent con consegna a marzo sono pressoché invariati a 107,40 dollari al barile, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 10,48 dollari al barile.