Investing.com – Un risultato sorprendente quello riscosso dall’asta di ieri dei Bund decennali: l’offerta non è stata completamente coperta dalla richiesta e una parte di essa è andata invenduta.
La Germania ha collocato, con un rendimento dell’1,64%, solamente 3,769 miliardi di titoli con scadenza decennale, a fronte di un’offerta di 5,0 miliardi e di una domanda pari a 4,331 miliardi; il rendimento è stato in calo rispetto al precedente 1,77%; in calo anche il bid to cover che è passato dal precedente 1,81 all’attuale 1,14.
Qualcosa sta effettivamente cambiando nel panorama internazionale dei titoli di Stato e il terrore che aveva assalito gli investitori relativamente al possibile default dei Paesi europei in maggior difficoltà , sembra ora essere sparito, restituendo la loro fiducia verso titoli a maggior rendimento.
La Germania paga ormai troppo poco ed i suoi titoli, per quanto molto stimati, non hanno più l’appeal di qualche tempo fa: i tempi dei bassi tassi sembra essere sulla via del tramonto anche per il paese teutonico.
Contemporaneamente il Portogallo ha registrato un pieno successo dell’asta dei suoi titoli con scadenza a 12 mesi: ha collocato 1 miliardo di euro di bond al tasso dello 0,75%, in calo rispetto allo 0,85% dell’asta del mese precedente.
Secondo i banchieri tedeschi , che hanno minimizzato l’accaduto, si è trattato di una condizione particolare di mercato e la vendita dei rimanenti titoli sarà effettuata sul mercato secondario, senza problemi.
In realtà una riflessione sul livello troppo basso di redditività dei titoli tedeschi, rispetto a quelli degli altri Paesi europei, si rende ormai probabilmente necessaria.