Investing.com - L’euro è salito ai massimi livelli dell’anno contro il dollaro questo giovedì, in seguito alle dichiarazioni del Presidente BCE Mario Draghi che non ha inasprito la politica ma ha confermato che la banca centrale è pronta ad agire se necessario.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3855, il massimo dal 27 dicembre ed è successivamente salito dello 0,77% a 1,3838.
Supporto a 1,3720, minimo della seduta e resistenza a 1,3890.
L’euro ha trovato un certo supporto in seguito al voto della BCE di lasciare invariati i tassi allo 0,25%, in seguito ai dati che hanno mostrato che “la ripresa economica nella zona euro procede”.
Il Presidente della BCE ha dichiarato di essere stato incoraggiato dai dati di ieri che hanno mostrato una crescita dell’attività delle imprese nella zona euro al massimo di 32 mesi, e dal miglioramento del settore dei servizi che rappresenta il maggiore incremento occupazionale.
Draghi ha dichiarato che i tassi di interesse resteranno tali o a livelli ancora inferiori per un periodo lungo di tempo. La BCE resta determinata a mantenere una politica monetaria alquanto allentata per tutto il tempo necessario e prenderà i provvedimenti necessari.
La banca centrale ha rivisto le previsioni di crescita nel 2014 all’1,2% dall’1,1% a dicembre.
Tuttavia la banca ha rivisto al ribasso le previsioni di inflazione per quest’anno all’1,0% dall’1,1% a dicembre. La banca prevede un aumento dell’inflazione all’1,3% nel 2015 e dell’1,5% nel 2016, al di sotto del target del 2%.
Negli USA il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione la settimana scorsa sono scese di 26.000 unità a 323.000 unità rispetto al totale della settimana precedente di 349.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un calo di 11.000 unità, a 338.000 la scorsa settimana.
Sempre oggi il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che gli ordinativi industriali sono scesi di uno 0,7% a gennaio, contro le previsioni di un calo dello 0,4%.
L’euro è salita contro lo yen, con EUR/JPY su dell’1,49% a 142,57. La scorsa settimana il cambio aveva toccato il minimo di 138,77 per via dei timori per la crisi in Ucraina.
La moneta unica è salita contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP su dello 0,74% a 0,8274.
La BoE ha votato per lasciare i tassi di interesse invariati al minimo record dello 0,05% ed ha lasciato il programma dell’allentamento quantitativo a 375 miliardi di sterline.