ROMA (Reuters) - Il crollo del ponte Morandi sulla A10 a Genova è stato un evento inatteso e imprevisto nonostante la struttura fosse monitorata costantemente e non ci fossero segnali di pericolo.
Lo ha detto a Reuters il direttore del Tronco di Genova della società Autostrade per l'Italia, Stefano Marigliani, a cui fa capo anche l'infrastruttura crollata.
Il crollo del ponte, questa mattina, ha causato almeno 22 morti ma con un bilancio destinato a crescere sensibilmente.
Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha detto che servirà verificare che le manutenzioni siano state fatte e che i responsabili pagheranno.
"Il crollo è stato qualcosa di inatteso e imprevisto. Il ponte veniva costantemente monitorato e sorvegliato anche ben oltre le previsioni di legge", ha detto Marigliani.
La struttura era anche oggetto di un intervento di manutenzione per il consolidamento ed Autostrade aveva già indetto la gara di pre-qualifica per un lavoro che Marigliani aveva detto essere programmato per il 2019.
"Non c'era alcun elemento per considerare il ponte pericoloso".
Difficile fare previsioni sulle ragioni del collasso della struttura, che appare, dice il manager, come investita da una esplosione da dinamite. Si è parlato di un fulmine ma l'ipotesi, ha detto la Protezione civile, non ha trovato conferme.
"E' prematura ogni ipotesi sul crollo, difficile dare una idea dei tempi per una soluzione, ci vorranno diversi mesi", ha detto Marigliani.
(Stefano Bernabei)