9 gennaio (Reuters) - Le Borse dell'area Asia-Pacifico toccano il punto più alto da tre settimane e mezzo, sostenute dal crescente ottimismo riguardo un accordo tra Stati Uniti e Cina sul commercio che eviti un confronto a tutto campo a danno dell'economia mondiale. Le speranze di progressi nel negoziato spingono in alto anche i prezzi del petrolio.
** Usa e Cina hanno concordato una terza giornata di trattative, tra segnali di progresso su materie quali l'acquisto di prodotti agricoli ed energetici statunitensi e su un maggiore accesso ai mercati cinesi.
** Nella notte il presidente americano Donald Trump ha scritto su Twitter che "le discussioni con la Cina stanno andando molto bene", ma fonti rivelano che le due parti sono ancora lontane dal risolvere la questione delle richieste americane di riforme strutturali a Pechino.
** Positive le piazze cinesi, con SHANGHAI che chiude a +0,79% mentre è in forte crescita HONG KONG che segna +2,16%. Le borse cinesi vengono aiutate dal clima favorevole nei negoziati con gli Usa e dai segnali di un maggiore supporto da parte di Pechino alla spesa interna.
** SINGAPORE segna +0,67% e nel corso della seduta tocca il punto più alto da cinque settimane, estendendo i guadagni per la quarta sessione consecutiva.
** TOKYO chiude in rialzo a +1,1%, in crescita per il terzo giorno consecutivo. L'atmosfera positiva tra Pechino e Washington compensa la debolezza dei titoli legati ai chip, la cui performance deludente si deve a un report di Goldman Sachs che prevede un anno difficile per il settore.
** SYDNEY chiude a +0,98%, ai massimi da 8 settimane grazie all'ottimismo sulle trattative tra Cina e Usa.
** TAIWAN chiude positiva a +1,8%.