Investing.com - I futures del rame sono in calo al minimo di oltre due settimane questo mercoledì, dal momento che i rinnovati timori per lo stato di salute dell’economia cinese hanno ridotto la propensione verso investimenti legati alla crescita.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a settembre è sceso al minimo giornaliero di 3,182 dollari la libbra, il minimo dal 21 luglio, prima di ridurre le perdite e attestarsi a 3,188 dollari la libbra negli scambi della mattinata europea, in calo dello 0,5%, o di 1,6 centesimi.
Ieri il rame è crollato dell’1,22%, o di 3,9 centesimi, a 3,204 dollari, per via dei dati economici cinesi deludenti e del dollaro forte.
I futures troveranno supporto a 3,173 dollari, il minimo dal 23 luglio e resistenza a 3,249 dollari, il massimo dal 5 agosto.
I dati rilasciati ieri hanno mostrato che l’indice dei direttori acquisti HSBC/Markit per il settore dei servizi cinese è sceso a 50,0 a luglio da 53,1 a giugno.
Si tratta del minimo dal novembre 2005, anno in cui è iniziata la registrazione di questi dati, ed è un segnale che la ripresa economica resta precaria e necessita di ulteriori misure di stimolo da parte del governo.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta globale.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è in salita dello 0,52%, o di 6,70 dollari, a 1.292,00 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a settembre sale dello 0,18%, o di 3,5 centesimi, a 19,86 dollari l’oncia.
I mercati azionari globali sono andati sotto pressione dopo la notizia che le forze armate russe si sarebbero ammassate al confine con l’Ucraina, alimentando nuovi timori per le tensioni geopolitiche nella regione.