LONDRA/FRANCOFORTE (Reuters) - Le nuove regole patrimoniali fissate per le assicurazioni europee potrebbero fare da sprone per fusioni e consolidamenti il prossimo anno tra le 5.000 compagnie dell'area dopo che i recenti stress test hanno mostrato che circa una su sette sarebbe sotto i minimi previsti.
E' quanto riferiscono analisti e operatori del settore.
Le regole Solvency II, che avranno effetto a partire da gennaio 2016, puntano a migliorare la sicurezza dei prodotti assicurativi per i clienti e richiederanno un esame accurato dei sistemi di gestione del rischio nelle compagnie piccole e grandi.
Gli stress test, i cui esiti sono stati resi pubblici da Eiopa, l'authority europea delle assicurazioni, questo mese hanno mostrato che il 14% delle compagnie sarebbe sotto i minimi richiesti se le regole Solvency II fossero già in vigore. L'Eiopa non ha fatto i nomi né delle compagnie né dei paesi di origine, ma ha spiegato che si tratta principalmente di società piccole che rappresentano il 3% degli asset complessivi sotto esame.
"Solvency II ha già portato un po' di attività M&A e questo potrebbe accelerare in vista dell'implementazione della direttiva", spiega Martin Membery, partner dello studio legale Sidley Austin a Londra sottolineando come i merger potrebbero consentire alle compagnie di diversificare i rischi dei portafogli.
"Se sei un manager di una compagnia e sai che avrai alcune questioni in merito a Solvency II da affrontare, comincerai a guardarci ora e non più tardi", dice Antonello Aquino, direttore generale Moody's secondo cui le compagnie con ratio bassi valuteranno se ricorrere a un aumento di capitale, emettere debito o cercare una fusione.