MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude positiva una seduta tutta incentrata su temi esterni, quali la nuova proposta greca aulla crisi del debito respinta dalla Germania, le tensioni in Russia e il nuovo scivolone del prezzo del brent.
"Oggi si guarda più all'estero che ai numeri delle società italiane", dice un trader.
L'indice FTSE Mib termina in rialzo dello 0,60% e l'Allshare dello 0,52%, il benchmark europeo l'Ftseurofirst300 guadagna lo 0,28%. Volumi per 3,6 miliardi di euro nel finale.
Il nuovo crollo del brent spinge al ribasso tutto il settore oil: TENARIS, la peggiore, lascia sul terreno il 4,16% e risente anche dei risultati 2014 e outlook cauto sul 2015. ENI (MILAN:ENI) invariata, fa peggio la controllata SAIPEM in contrazione dell'1,59%.
Sale dell'1% ENEL dopo lo stop alla vendita dell'asset in Romania.
Generalmente positive le banche con MONTE PASCHI che brilla particolarmente (+4,7%) recuperando parzialmente il gap accumulato nell'ultimo anno con un bilancio negativo di oltre il 50%.
Interesse sulle popolari, con POP EMILIA che sale del 4,13%, il BANCO POPOLARE (+1,41%)
Spunti sparsi in denaro su alcune bluechip come FIAT CHRYSLER che balza del 3,89%, bene anche EXXOR in crescita del 2,29%.
Denaro anche su MONCLER (+2,525) e AUTOGRILL (+2,34%).
Fra i minori strappa ZUCCHI in rialzo del 14,12%.
Ripiegano RCS (-1,77%) e MONDADORI (-1,14%) dopo la conferma da parte della casa editrice di Segrate di un interesse per Rcs Libri. L'operazione è ritenuta positiva per entrambe le società da parte degli analisti.