Investing.com - Il prezzo del greggio riduce i guadagni della seduta precedente questo lunedì, con il greggio USA che torna sotto i 29 dollari nei dubbi sulla possibilità di un taglio della produzione da parte dell’OPEC.
I prezzi globali del greggio sono schizzati di oltre il 12% venerdì dopo il report da cui è emerso che l’OPEC potrebbe decidere di tagliare la produzione per ridurre l’eccesso delle scorte globali, ma i traders restano scettici al riguardo.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a marzo è crollato al minimo intraday di 28,95 dollari al barile prima di attestarsi a 29,12 dollari alle 08:50 GMT, o alle 3:50 ET, con un crollo di 32 centesimi, o dell’1,09%.
Venerdì, il greggio scambiato sulla borsa di New York è schizzato di 3,23 dollari o del 12,32%, l’aumento giornaliero maggiore in sette giorni, dal momento che la possibilità di un taglio della produzione ha spinto gli investitori a chiudere le posizioni con prezzi più bassi.
Nonostante l’impennata di venerdì, i futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono crollati di 1,53 dollari, o del 4,69%, la scorsa settimana. Il greggio USA è crollato al minimo di 13 anni di 26,05 dollari giovedì scorso, poiché le scorte al massimo storico al centro di consegna di Cushing hanno scatenato i timori per l’eccesso di scorte.
Il prezzo del greggio USA è crollato di quasi il 23% finora quest’anno.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna ad aprile registra un crollo di 42 centesimi, o dell’1,27%, a 32,94 dollari al barile. Venerdì, il prezzo del Brent ha segnato un’impennata di 3,30 dollari, o del 10,98%.
Il prezzo del Brent è crollato di quasi il 13% nel 2016, tra le preoccupazioni che l’eccesso delle scorte di greggio possa unirsi all’indebolimento economico, soprattutto in Cina.
La produzione globale di greggio supera di gran lunga la domanda per via dell’impennata della produzione del petrolio di scisto negli Stati Uniti e dopo la decisione dello scorso anno dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio di non tagliare la produzione per difendere la partecipazione sul mercato.
Il problema delle scorte in esubero peggiorerà ulteriormente quando il greggio iraniano tornerà sul mercato.
Lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli West Texas Intermediate è di 3,82 dollari, rispetto ai 3,92 dollari segnati alla chiusura di venerdì.