MILANO (Reuters) - E' stato convocato per domani il Cda di Mediaset (MI:MS) alle 17,00 a Milano, ma non è noto l'ordine del giorno.
E' quanto riferisce a Reuters una fonte vicina alla situazione.
Nessun commento da parte di Mediaset.
Sul mercato e sui media le attese sono per un accordo fra la società di Cologno e il gruppo francese Vivendi (PA:VIV) che prevederebbe uno scambio azionario del 3,5% fra i due gruppi, un accordo sui contenuti e la cessione della pay Tv Premium ai francesi con la creazione in un secondo tempo di una piattaforma pan europea sulle tv via internet in chiave anti Netflix.
"Gli studi legali sono al lavoro, bisogna vedere se trovano la quadra su alcune questioni", dice un'altra fonte.
L'accordo dovrebbe ruotare attorna allo scambio azionario. La quota della società francese vale ai prezzi correnti poco meno di 875 milioni di euro, quella di Mediaset 143 milioni. La differenza intorno ai 730 milioni equivale al valore da dare all'89% di Mediaset Premium in mano a Cologno. Secondo le stime degli analisti il valore complessivo della piattaforma della tv a pagamento è intorno agli 800 milioni, compresa la quota dell'11% in mano a Telefonica (MC:TEF).
Secondo Mediobanca (MI:MDBI) Securities, che crede a un accordo, tre sono gli scenari che si prefigurano: il blue sky scenario con scambio azionario, presenza nei rispettivi Cda e opzione call di Vivendi per incrementare la partecipazione in Mediaset con l'azienda di Cologno che cede la maggioranza di Premium, accordo sui contenuti; scenario base, con scambio azionario, presenza nei rispettivi consigli, ma Mediaset resta principale azionista di Premium e accordo leggero sui contenuti e, infine, scenario "orso", accordo solo commerciale sui contenuti con Vivendi che entra con una piccola quota in Premium e con una valutazione della pay tv sotto gli 800 milioni.
(Giulia Segreti, Giancarlo Navach)