di Giancarlo Navach
LISSONE (Reuters) - A poche settimane dalla decisione di Telecom Italia (MI:TLIT) - cedere la maggioranza di Inwit al tandem Cellnex-F2i o a Ei Towers, decisione che dovrebbe essere presa nel Cda del 5 maggio prossimo - l'AD della società controllata da Mediaset (MI:MS) ha escluso il ricorso a un'opa sull'intero capitale di Inwit.
E, in caso di esito negativo dell'asta, Ei Towers non esclude di guardare all'estero, senza chiudere del tutto la porta a un ritorno di interesse per Raiway. Sul tavolo c'è poi anche l'ipotesi della distribuzione di un dividendo straordinario agli azionisti.
Parlando a margine dell'assemblea sul bilancio, l'AD, Guido Barbieri, ha detto: "L'opa non è nei nostri programmi su Inwit. Siamo convinti della nostra posizione e non prendiamo in considerazione un'offerta su Inwit".
L'offerta di Ei Towers comporterebbe l'acquisto di una partecipazione di Inwit intorno al 25%, lasciando Telecom Italia socio di controllo con il 35%. In un secondo momento, Inwit acquisterebbe torri da Ei Towers pagandole con azioni. La
quota della controllata Mediaset in Inwit sarebbe quindi
destinata a salire e potrebbe far scattare l'obbligo di offerta
pubblica, estendibile anche a Telecom Italia.
L'altra offerta, invece, prevede già il lancio di un'Opa perché diretta al 45% di Inwit.
"Telecom deve prendere una decisione molto importante per accelerare la separazione fra infrastruttura e rete sulla base degli elementi più razionali possibili. Ci sono due modelli diversi: Cellnex a cui cedo completamento l'asset e il nostro che prevede il mantenimento di una società quotata", ha sottolineato il manager.
Alla domanda se il recente accordo fra Mediaset e Vivendi (PA:VIV) - con cessione di Premium ai francesi - possa influenzare la decisione del Cda di Telecom (dove i francesi sono i principali azionisti) in senso più favorevole verso Ei Towers, il manager ha risposto di considerare la ricostrizione "una fiction".
"Ci stiamo confrontando con un soggetto spagnolo che è diventato l'operatore unico nel broadcast in Spagna. La nostra ricerca di scala è costante perché crediamo che il settore delle torri sia destinato a vivere un consolidmento".
Quindi, qualora l'esito dell'asta non fosse favorevole a Ei Towers, gli scenari che si aprono puntano decisamente vero l'estero per acquisizioni.
"Noi ci prenderemo il tempo necessario, un paio di settimane o un mese, per decidere le possibilità di sviluppo all'estero. Ne stiamo analizzando uno in maniera dettagliata e un altro in maniera preliminare. Il settore tower in Europa continentale è in profonda trasformazione".
E riguardo alla mancata integrazione con Raiway "prima o poi ci sarà, ma non ci sono al momento progetti concreti".
Infine, Barbieri ha ricordato in assemblea che l'altro tema sul tavolo, sempre in caso di esito sfavorevole dell'offerta su Inwit, riguarda la possibile distribuzione di un dividendo: "E' evidente che dovremmo fare una revisione della struttura del capitale che è inefficiente, abbiamo una leva più bassa rispetto ai nostri pari internazionali. Abbiamo una struttura di capitale che può essere migliorata".