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Oro in calo in vista del summit UE

Pubblicato 28.06.2012, 09:26
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Investing.com - I futures dell’oro sono in calo negli scambi della mattinata europea, mentre i mercati attendono l’inizio del summit dell’Unione Europea che avrà luogo oggi e domani a Bruxelles.

La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad Agosto a 1.573,35 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,3%.

Il contratto di agosto è stato scambiato in un range tra 1.579,75 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed un massimo della sessione di 1.572,95 dollari l’oncia troy.

I futures dell’oro hanno trovato supporto a breve termine a 1.546,35 dollari l’oncia troy, il minimo dell’1 giugno e resistenza a 1.605,25 il massimo del 21 giugno.

Intanto gli investitori restano cauti in vista del summit UE di che inizierà oggi, nei forti dubbi verso una maggiore integrazione fiscale che possa portare il fondo di salvataggio del blocco all’acquisto di debito dei governi.

Sono svanite le speranze verso l’arrivo di misure concrete dal summit UE, dopo che la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha ribadito la sua posizione contraria agli euro bond.

Il rendimento dei titoli Spagnoli a 10 anni è salito al 6,97%, vicino alla soglia critica del 7%, che ha costretto Grecia, Irlanda e Portogallo a chiedere un salvataggio internazionale.

Ieri il rendimento dei titoli italiani a 6 mesi è salito al livello più alto da dicembre, in un’asta di titoli del governo a sei mesi.

Il rendimento dei titoli italiani è salito al 6,23%, dal 6,20% di mercoledì. L’Italia terrà un asta di debito di 5,5 miliardi di euro in bond a 5 e 10 anni, nel corso della sessione.

Gli investitori temono che uno o più paesi saranno costretti a chiedere un salvataggio internazionale simile a quello greco il prossimo autunno.

Intanto, a Wall Street, la banca Morgan Stanley ha abbassato le previsioni 2012 per l’oro dell’8%, a 1.667 dollari l’oncia troy. Ha inoltre abbassato le previsioni per il 2013 del 16%, a 1.816 dollari l’oncia troy.

Sebbene l’oro sia visto come bene rifugio in tempi di incertezza economica, il problema del debito ha fatto poco per spingere l’appeal del metallo prezioso.

Un dollaro più forte ed un euro più debole hanno pesato invece sull’oro, poiché il metallo prezioso si è mosso in tandem con i beni più rischiosi negli ultimi mesi, dopo aver toccato il record di 1.920 dollaro l’oncia troy a settembre.

L’oro ha perso l’appeal di bene rifugio, contro dollaro, bond del Tesoro e Bund Tedeschi, poiché un dollaro più forte rende il metallo prezioso meno attraente per i titolari di altre valute.

Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un calo dello 0,2% a 26,94 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è rimasto invariato a 3,357 dollari la libbra.

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