MILANO, 12 marzo (Reuters) - La mattinata di Piazza Affari
trascorre all'insegna della tranquillità, in una seduta carente
di spunti che porta a concentrare le vendite su Eni
dopo la diffusione del piano strategico.
Sono generalmente ben impostate le banche, in sintonia con
il comparto europeo che beneficia dello stop delle trattative
bipartisan sulla riforma del sistema finanziario Usa.
Gli indici si rafforzano comunque rispetto all'avvio e
intorno alle 11,05 il FTSE Mib <.FTMIB> sale dello 0,62%,
l'Allshare <.FTITLMS> dello 0,54% e il MidCap <.FTITMC> dello
0,43%. Volumi intorno a 770 milioni di euro.
In Europa il benchmark Stoxx 600 <.STOXX> avanza dello
0,54%.
* In fondo al paniere principale ENI cedel'1,7%
dopo che il gruppo ha rivisto al ribasso il target di crescita
della produzione di idrocarburi rispetto al piano precedente.
"E' positivo che ci sia una politica di dividendo ma ci
aspettavamo una crescita maggiore", commenta un trader. "E
inoltre non c'è un target per il debito". L'andamento del
dividendo sarà in linea con l'inflazione Ocse a partire dal
2011, ha detto Eni. Il settore europeo <.SXEP> è piatto.
* Si sgonfia un po' FIAT che comunque mantiene il
segno positivo con un +0,8%, confermando la recente tendenza
favorita dalle attese sullo scorporo del settore auto.
* Tra i finanziari BANCO POPOLARE guadagna il 2,3%
seguita da INTESA SANPAOLO e UNICREDIT con
progressi intorno a 1,5%, in un comparto bancario europeo
<.SX7P> in rialzo dell'1,4%. Esn Banca Akros in un aggiornamento
sul settore italiano sottolinea che il sistema bancario del
nostro paese è ben posizionato per affrontare le sfide che si
presentano su alcuni temi chiave come la velocità di uscita
dalle misure di sostegno monetario, la gestione dei deficit
fiscali e di conseguenza del rischio sovrano e la struttura
finale di Basilea 3. Per Unicredit Akros alza il giudizio da
"hold" a "accumulate".
* Gli assicurativi, in progresso dello 0,9% in Europa
<.SXIP>, a Milano vedono brillare in particolare GENERALI
con un +1,8%.
* CIR , che ieri ha annunciato risultati 2009 che
hanno evidenziato un utile in crescita del 50%, avanza dell'1,7%
nonostante la decisione di non pagare dividendi.
* Tra mid e small cap prosegue anche oggi la corsa di
BOLZONI che avanza di oltre il 7%. CDC è in
asta di volatilità con un +12% teorico all'indomani
dell'annuncio dei risultati 2009.
* Prese di beneficio su SNIA che dopo il +11%
della vigilia ritraccia del 3%. Ieri la società ha detto che non
vi sono novità societarie, né altri elementi che possano
giustificare l'andamento del titolo nelle ultime sedute.