Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro stamane, ma i guadagni sono stati limitati dai timori per la crisi del debito nella zona euro e dall’incertezza politica nei Paesi Bassi ed in Francia, che continua a pesare sul sentimento.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3171, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,3169, in salita dello 0,10%.
Supporto a 1,3106, minimo del 4 aprile e resistenza a 1,3211, massimo del 12 aprile.
Il sentimento dei mercati è andato ieri sotto pressione per via dei dati che mostrano un calo dell’attività di produzione nella zona euro, segnando il passo di crescita peggiore da giugno 2009, mentre il settore dei servizi ha mostrato un minimo di 5 mesi.
L’indice PMI preliminare dei responsabili degli acquisti nel settore manifatturiero della zona euro è sceso ad un destagionalizzato 46,0 ad aprile, dalla lettura di 47,7 di marzo. Gli analisti si aspettavano un aumento dell’indice di 0,5 punti a 48,2 ad aprile.
L’indice preliminare PMI dei servizi nella zona euro è sceso a 47,9 dal 49,2 di marzo. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe sceso di 0,2 punti a 49,4.
Intanto aumentano i timori per il debito della zona euro, tra la corsa presidenziale in Francia iniziata domenica e le dimissioni di ieri del primo ministro olandese Mark Rutte, nel corso di una crisi dovuta ai tagli al bilancio, creando un vuoto politico in uno dei paesi più stabili dell’intera area.
L’euro è leggermente in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,13%, a 0,8167.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati sugli ordinativi industriali, seguita da un report sul clima business in Belgio.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3171, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,3169, in salita dello 0,10%.
Supporto a 1,3106, minimo del 4 aprile e resistenza a 1,3211, massimo del 12 aprile.
Il sentimento dei mercati è andato ieri sotto pressione per via dei dati che mostrano un calo dell’attività di produzione nella zona euro, segnando il passo di crescita peggiore da giugno 2009, mentre il settore dei servizi ha mostrato un minimo di 5 mesi.
L’indice PMI preliminare dei responsabili degli acquisti nel settore manifatturiero della zona euro è sceso ad un destagionalizzato 46,0 ad aprile, dalla lettura di 47,7 di marzo. Gli analisti si aspettavano un aumento dell’indice di 0,5 punti a 48,2 ad aprile.
L’indice preliminare PMI dei servizi nella zona euro è sceso a 47,9 dal 49,2 di marzo. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe sceso di 0,2 punti a 49,4.
Intanto aumentano i timori per il debito della zona euro, tra la corsa presidenziale in Francia iniziata domenica e le dimissioni di ieri del primo ministro olandese Mark Rutte, nel corso di una crisi dovuta ai tagli al bilancio, creando un vuoto politico in uno dei paesi più stabili dell’intera area.
L’euro è leggermente in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,13%, a 0,8167.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati sugli ordinativi industriali, seguita da un report sul clima business in Belgio.