Investing.com – Il dollaro è sceso ai minimi di due settimene e mezzo contro lo yen questo venerdì, l’incertezza sul futuro del programma di stimolo della Federal Reserve pesa sul biglietto verde, in attesa dei dati sul sentimento dei consumatori attesi nel corso della giornata.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 98,63 il minimo dall’11 luglio; il cambio successivamente si è attestato a 98,87, in calo dello 0,41%.
Supporto a 97,56 minimo del 27 giugno e resistenza a 99,94, massimo del 17 giugno.
I mercati restano cauti dopo i dati USA piuttosto deludenti di ieri sulle richieste di sussidio di disoccupazione che hanno fatto alimentato l’incertezza sull’eventuale decisione riduzione del programma di stimolo Fed.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato inoltre che il numero di persone che ha presentato la richiesta di sussidio di disoccupazione nella settimana scorsa è salito di 7.000 unità a 343.000, contro le aspettative di un aumento di 6.000 a 340.000.
Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che gli ordinativi di beni durevoli sono saliti di un destagionalizzato 4,2% a giugno, contro le aspettative di un aumento di 1,3%, mentre gli ordinativi di beni durevoli core, che escludono i mezzi di trasposto volatili sono rimasti invariati a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,5%.
In Giappone i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC core di Tokyo, che esclude gli alimentari freschi,è salito ad un tasso annuo dello 0,4% a luglio, da una lettura invariata nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento dello 0,3% questo mese.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,38%, a 131,32.
Nel corso della giornata gli USA produrranno i dati rivisti sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 98,63 il minimo dall’11 luglio; il cambio successivamente si è attestato a 98,87, in calo dello 0,41%.
Supporto a 97,56 minimo del 27 giugno e resistenza a 99,94, massimo del 17 giugno.
I mercati restano cauti dopo i dati USA piuttosto deludenti di ieri sulle richieste di sussidio di disoccupazione che hanno fatto alimentato l’incertezza sull’eventuale decisione riduzione del programma di stimolo Fed.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato inoltre che il numero di persone che ha presentato la richiesta di sussidio di disoccupazione nella settimana scorsa è salito di 7.000 unità a 343.000, contro le aspettative di un aumento di 6.000 a 340.000.
Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che gli ordinativi di beni durevoli sono saliti di un destagionalizzato 4,2% a giugno, contro le aspettative di un aumento di 1,3%, mentre gli ordinativi di beni durevoli core, che escludono i mezzi di trasposto volatili sono rimasti invariati a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,5%.
In Giappone i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC core di Tokyo, che esclude gli alimentari freschi,è salito ad un tasso annuo dello 0,4% a luglio, da una lettura invariata nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento dello 0,3% questo mese.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,38%, a 131,32.
Nel corso della giornata gli USA produrranno i dati rivisti sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan.