MILANO, 4 luglio (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in
lieve calo una seduta poco mossa e con scambi ridotti, anche a
causa della chiusura di Wall Street per la festività del 4
luglio.
"E' stata una giornata ingessata, con scarsi volumi per la
chiusura dei mercati Usa" spiega un trader, che sottolinea come
i decisi guadagni messi a segno da alcuni titoli siano solo una
reazione alle perdite subite nell'ultimo periodo, come nel caso
di Montepaschi, Ubi, Banco Popolare e Bpm.
L'indice FTSE Mib <.FTMIB>, in trading range per tutta la
seduta, ha chiuso in calo dello 0,2%, così come l'AllShare
<.FTITLMS>. Il MidCap <.FTITMC> ha lasciato sul terreno lo
0,28%. Volumi per un controvalore di 1,57 miliardi di euro.
* Bancari in ordine sparso: da una parte proseguono il
rimbalzo di venerdì MONTEPASCHI (+5,14%), UBI
(+4,82%), BANCO POPOLARE (+2,97%) e POP MILANO
(+2,1%), che erano stati colpiti dalle vendite
nell'ultimo periodo. Venerdì è terminato il periodo di
negoziazione in borsa dei diritti dell'aumento di capitale di
Mps e si è concluso l'aumento l'aumento di capitale di Ubi.
Dall'altra restano in territorio negativo, in sintonia con
lo stoxx europeo di settore <.SX7P> (-0,58%), INTESA SANPAOLO
(-0,68%) e UNICREDIT (-1,43%).
* FONDIARIA-SAI , sotto aumento di capitale, ha
guadagnato lo 0,64%, con i diritti che segnano
+4,82%. MILANO ASSICURAZIONI , sempre alle prese con
l'aumento di capitale, ha perso invece il 3,22%, con i diritti
in ribasso del 5,24%. La controllante PREMAFIN chiude
invece poco sotto la parità.
* FIAT positiva (+2,52%), in sintonia con lo stoxx
europeo di settore <.SXAP> (+1,6%), nonostante non si vedano
ancora segni di ripresa del mercato dell'auto in Italia.
* ATLANTIA (-5,4%) e gli altri titoli delle società
che gestiscono tratti autostradali hanno registrato un deciso
calo, con gli investitori preoccupati per l'inasprimento del
tetto del 2% all'ammortamento fiscale dei beni in concessione
contenuto nell'ultima versione della manovra finanziaria. SIAS
ha ceduto il 4,25%, AUTOSTRADA TO-MI il
3,21%, mentre si è mantenuta poco sopra la parità Autostrade
Meridionali .
* Deboli i titoli delle energie rinnovabili. ENEL GREEN
POWER ha perso l'1,53%, TERNIENERGIA il
2,9%, K.R ENERGY l'1,75%. Il testo della manovra di
cui è in possesso Reuters ripristinava il taglio al 30% degli
incentivi contenuti nelle bollette di luce e gas, ma due
ministri, quello dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo e quello
dello Sviluppo Paolo Romani, hanno smentito che il taglio sia
presente nel testo all'esame del capo dello Stato.
* Rally di SEAT (+8,24%), sulle indiscrezioni
sulla liberatoria da parte delle banche ai negoziati per la
ristrutturazione del debito e sulla nota della società che
precisa di aver formalizzato con Rbs una modifica al contratto
di finanziamento al fine di avviare i colloqui con gli altri
creditori.
* Tra i titoli a minore capitalizzazione, ennesimo rialzo
messo a segno da ENERVIT (+17%), che porta così i
guadagni delle ultime sei sedute a circa +60%.