--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,25 VAR% CHIUSURA 2010 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 485,78 -1,18 497,18 HONG KONG <.HSI> 2.2485,05 -1,06 23.035,45 SINGAPORE <.FTSTI> 3.128,48 -0,72 3.179,04 TAIWAN <.TWII> 8.665,85 -0,96 8.500,16 SEUL <.KS11> 2.157,16 -1,06 2.051,00 SHANGHAI COMP <.SSEC> 2.803,527 +0,21 2.808,07 SYDNEY <.AXJO> 4.582,300 -1,56 4.745,24 INDIA <.BSESN> 18.771,12 -0,46 20.509,09 ---------------------------------------------------------------
MILANO, 11 luglio (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico cedono terreno dopo dati macro deboli da Cina e Usa che hanno riacceso i timori sullo stato di salute dell'economia globale.
I mercati avevano a malapena iniziato a riprendersi da un lungo periodo di volatilità nella prima metà del 2011 quando la domanda di asset a maggior rischio è stata nuovamente frenata da una combinazione di rallentamento della crescita cinese, notizie preoccupanti dalla zona euro e scarsi progressi per evitare un incombente default del debito Usa.
Attorno alle 8,25 italiane, l'indice regionale Msci <.MIAPJ00000PUS>, che esclude il Giappone, perde oltre un punto percentuale. Il Nikkei <.N225> di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,67%.
HONG KONG cede terreno su realizzi dopo tre settimane consecutive di guadagni ma la stabilità della borsa continentale (SHANGHAI è in leggero rialzo) e la forza dei titoli difensivi aiuta a contenere al discesa. Prada <1913.HK> arretra del 2,2%.
SEOUL chiude in calo di circa un punto percentuale, con i principali esportatori come Samsung Electronics <005930.KS> e Hyundai Motor <005380.KS> colipiti da rinnovate preoccupazioni per le prospettive della domanda mondiale dopo i deludenti dati sull'occupazione Usa di venerdì.
A TAIWAN è soprattutto il calo dei tech a mettere sotto pressione il listino.
In sintonia con l'andamento delle altre borse asiatiche SINGAPORE mentre SYDNEY risente in particolare di un piano di tassazione delle emissioni di carbonio per i gruppi più inquinanti del paese, che ha fatto affondare i titoli del settore carbone, acciaio e delle linee aeree.
Debole anche l'INDIA.