Investing.com – La sterlina è salita contro il dollaro USA stamane, nella speranza che i colloqui in Grecia eviteranno il default e che il Fondo Monetario Internazionale aumenti la sua capacità di prestito per contenere gli effetti della crisi del debito della zona euro.
Nella mattinata di scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5454 il massimo giornaliero, per attestarsi successivamente a 1,5442 in salita dello 0,02%.
Supporto a 1,5326, minimo di mercoledì e resistenza a 1,5500, massimo del 10 gennaio.
Ieri il primo ministro greco Lucas Papademos ha riunito il governo, dopo l’interruzione dei colloqui di venerdì, per negoziare una ristrutturazione del debito della Grecia tra i disaccordi sull’entità della perdita dovuta allo scambio dei bond posseduti dai creditori
La Grecia deve trovare un accordo sulla ristrutturazione del suo debito per accedere alla nuova tranche di fondi ed evitare un default prima della scadenza del 20 marzo di 14,4 miliardi di bond.
Il sentimento del mercato è stato supportato dalla notizia che il FMI stia cercando di aumentare la sua capacità di prestito di 500 milioni di dollari per aiutare i paesi a contenere gli effetti della crisi del debito della zona euro.
Intanto, la Francia si prepara a mettere all’asta 9,5 miliardi di euro in titoli di stato a medio e lungo termine, si tratta della prima asta del debito dopo il downgrade della tripla A di rating dall’agenzia Standard & Poor’s.
La sterlina è scesa contro l’euro con EUR/GBP in calo dello 0,09%, a 0,8339.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’attività delle costruzioni, sulle nuove abitazioni ed un report sull’IPC. Il paese rilascerà inoltre i dati del governo sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione ed un report sull’attività manifatturiera di Philadelphia.
Nella mattinata di scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5454 il massimo giornaliero, per attestarsi successivamente a 1,5442 in salita dello 0,02%.
Supporto a 1,5326, minimo di mercoledì e resistenza a 1,5500, massimo del 10 gennaio.
Ieri il primo ministro greco Lucas Papademos ha riunito il governo, dopo l’interruzione dei colloqui di venerdì, per negoziare una ristrutturazione del debito della Grecia tra i disaccordi sull’entità della perdita dovuta allo scambio dei bond posseduti dai creditori
La Grecia deve trovare un accordo sulla ristrutturazione del suo debito per accedere alla nuova tranche di fondi ed evitare un default prima della scadenza del 20 marzo di 14,4 miliardi di bond.
Il sentimento del mercato è stato supportato dalla notizia che il FMI stia cercando di aumentare la sua capacità di prestito di 500 milioni di dollari per aiutare i paesi a contenere gli effetti della crisi del debito della zona euro.
Intanto, la Francia si prepara a mettere all’asta 9,5 miliardi di euro in titoli di stato a medio e lungo termine, si tratta della prima asta del debito dopo il downgrade della tripla A di rating dall’agenzia Standard & Poor’s.
La sterlina è scesa contro l’euro con EUR/GBP in calo dello 0,09%, a 0,8339.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’attività delle costruzioni, sulle nuove abitazioni ed un report sull’IPC. Il paese rilascerà inoltre i dati del governo sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione ed un report sull’attività manifatturiera di Philadelphia.