Investing.com – I futures del greggio sono al minimo di tre settimane, il dollaro statunitense più forte ha ridotto l’appeal delle materie prime, mentre sono emerse alcune speculazioni dopo i forti guadagni di martedì.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna ad agosto a 96,60 dollari al barile, durante gli scambi della mattinata europea, in calo dello 0,2%.
Precedentemente si era scesi dello 0,3% al minimo giornaliero di 96,51 dollari al barile.
I prezzi sono saliti del 2,15% martedì, a 97.00 dollari al barile, il massimo dal 15 giugno dopo che Barclays e Deutsche Bank hanno aggiornato le proprie previsioni del prezzo del petrolio, per via del futuro aumento della domanda dai mercati emergenti.
Tuttavia, l’impennata ha spinto alcuni investitori a vendere le loro posizione e bloccare in guadagni.
I prezzi sono sotto pressione il dollaro è salito al massimo settimanale contro l'euro dopo che l’agenzia di rating Moody ha declassato il rating del Portogallo, al livello ‘junk’, incrementando i timori sulla crisi del debito della regione.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,25% a 75,19, il livello più alto dal 29 giugno.
I contratti future sul petrolio tendono a scendere quando il dollaro sale, in quanto ciò rende il petrolio più caro per gli acquirenti in altre valute.
Nel frattempo, i mercati restano in attesa delle informazioni sulle scorte Usa di greggio e di prodotti raffinati, che vengono rilasciati un giorno più tardi del solito a causa della festività per il Giorno dell'Indipendenza.
L'American Petroleum Institute pubblicherà il suo rapporto sulle scorte nel corso della giornata, mentre il il rapporto del governo che sarà pubblicato domani Magistrale dimostrerà che le scorte sono diminuite di 2,5 milioni di barili la scorsa settimana, il calo più ampio da gennaio.
Le forniture di petrolio degli Stati Uniti sono diminuite di quasi il 3,8% dalla fine di maggio tra il picco della domanda Usa di benzina e l'inizio della stagione degli uragani atlantici.
L’ ICE Futures Exchange, ha scambiato i futures del petrolio Brent con consegna ad agosto con un calo dello 0,7% a 112,73 al barile, 16,13 dollari in più sulla controparte statunitense.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna ad agosto a 96,60 dollari al barile, durante gli scambi della mattinata europea, in calo dello 0,2%.
Precedentemente si era scesi dello 0,3% al minimo giornaliero di 96,51 dollari al barile.
I prezzi sono saliti del 2,15% martedì, a 97.00 dollari al barile, il massimo dal 15 giugno dopo che Barclays e Deutsche Bank hanno aggiornato le proprie previsioni del prezzo del petrolio, per via del futuro aumento della domanda dai mercati emergenti.
Tuttavia, l’impennata ha spinto alcuni investitori a vendere le loro posizione e bloccare in guadagni.
I prezzi sono sotto pressione il dollaro è salito al massimo settimanale contro l'euro dopo che l’agenzia di rating Moody ha declassato il rating del Portogallo, al livello ‘junk’, incrementando i timori sulla crisi del debito della regione.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,25% a 75,19, il livello più alto dal 29 giugno.
I contratti future sul petrolio tendono a scendere quando il dollaro sale, in quanto ciò rende il petrolio più caro per gli acquirenti in altre valute.
Nel frattempo, i mercati restano in attesa delle informazioni sulle scorte Usa di greggio e di prodotti raffinati, che vengono rilasciati un giorno più tardi del solito a causa della festività per il Giorno dell'Indipendenza.
L'American Petroleum Institute pubblicherà il suo rapporto sulle scorte nel corso della giornata, mentre il il rapporto del governo che sarà pubblicato domani Magistrale dimostrerà che le scorte sono diminuite di 2,5 milioni di barili la scorsa settimana, il calo più ampio da gennaio.
Le forniture di petrolio degli Stati Uniti sono diminuite di quasi il 3,8% dalla fine di maggio tra il picco della domanda Usa di benzina e l'inizio della stagione degli uragani atlantici.
L’ ICE Futures Exchange, ha scambiato i futures del petrolio Brent con consegna ad agosto con un calo dello 0,7% a 112,73 al barile, 16,13 dollari in più sulla controparte statunitense.