Investing.com – I futures del petrolio greggio sono stati oggi in calo per il terzo giorno, al minimo di sette giorni poiché le prospettive di crescita globale hanno pesato sulle previsioni della domanda futura.
Sul New York Mercantile Exchange i futures del greggio con consegna nel mese di ottobre sono stati scambiati a 84,33 dollari al barile durante gli scambi europei della mattina, in calo del 2,45%.
Precedentemete il prezzo era sceso del 3,5% a 83,22 dollari al barile, il minimo dal 26 agosto.
I prezzi del greggio hanno continuato risentire dei timori che gli Stati Uniti stiano scivolando in una recessione dopo che i dati hanno mostrato che venerdì la più grande economia del mondo non è riuscita a creare nuovi posti di lavoro nel mese di agosto.
I commercianti di petrolio hanno prestato particolare attenzione alle letture sui livelli occupazionali degli Stati Uniti, poiché l’incremento dei posti di lavoro rappresenta un maggiore consumo di energia.
Hanno pesato inoltre le preoccupazioni per l'incertezza sulla realizzazione di un pacchetto di austerità italiano; lunedì il costo per assicurare il debito sovrano italiano contro il default è stato superiore a quello della Spagna per la prima volta dal dicembre 2009.
Oggi in Italia è stato fissato uno sciopero nazionale per protestare contro le nuove misure del governo.
I mercati intanto attendono le nuove informazioni settimanali sulle scorte statunitensi di greggio e sui prodotti raffinati per misurare la forza della domanda di petrolio nel più grande consumatore mondiale.
L'American Petroleum Institute pubblicherà il suo rapporto mercoledì, mentre il rapporto del governo di giovedì potrebbe mostrare che le scorte sono salite di 0,8 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte di benzina dovrebbro scendere di 0,9 milioni di barili.
Il Dipartimento dell'Energia ha programmato di rilasciare il suo rapporto settimanale sulle scorte l’8 settembre, un giorno di ritardo a causa della festività del Labor Day.
L’ICE Futures Exchange, ha scambiato i futures sul petrolio Brent con consegna ad ottobre in salita dello 0,65% a 110,80 dollari al barile.
Il differenziale tra i due contratti si è allargato a 26,47 dollari al barile, riavvicinandosi al record di 26,97 toccato il 2 settembre.
Il trading floor del Nymex è stato chiuso ieri per la festa del Labor Day e gli acquisiti elettronico saranno prenotati con le transazioni di oggi.
Sul New York Mercantile Exchange i futures del greggio con consegna nel mese di ottobre sono stati scambiati a 84,33 dollari al barile durante gli scambi europei della mattina, in calo del 2,45%.
Precedentemete il prezzo era sceso del 3,5% a 83,22 dollari al barile, il minimo dal 26 agosto.
I prezzi del greggio hanno continuato risentire dei timori che gli Stati Uniti stiano scivolando in una recessione dopo che i dati hanno mostrato che venerdì la più grande economia del mondo non è riuscita a creare nuovi posti di lavoro nel mese di agosto.
I commercianti di petrolio hanno prestato particolare attenzione alle letture sui livelli occupazionali degli Stati Uniti, poiché l’incremento dei posti di lavoro rappresenta un maggiore consumo di energia.
Hanno pesato inoltre le preoccupazioni per l'incertezza sulla realizzazione di un pacchetto di austerità italiano; lunedì il costo per assicurare il debito sovrano italiano contro il default è stato superiore a quello della Spagna per la prima volta dal dicembre 2009.
Oggi in Italia è stato fissato uno sciopero nazionale per protestare contro le nuove misure del governo.
I mercati intanto attendono le nuove informazioni settimanali sulle scorte statunitensi di greggio e sui prodotti raffinati per misurare la forza della domanda di petrolio nel più grande consumatore mondiale.
L'American Petroleum Institute pubblicherà il suo rapporto mercoledì, mentre il rapporto del governo di giovedì potrebbe mostrare che le scorte sono salite di 0,8 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte di benzina dovrebbro scendere di 0,9 milioni di barili.
Il Dipartimento dell'Energia ha programmato di rilasciare il suo rapporto settimanale sulle scorte l’8 settembre, un giorno di ritardo a causa della festività del Labor Day.
L’ICE Futures Exchange, ha scambiato i futures sul petrolio Brent con consegna ad ottobre in salita dello 0,65% a 110,80 dollari al barile.
Il differenziale tra i due contratti si è allargato a 26,47 dollari al barile, riavvicinandosi al record di 26,97 toccato il 2 settembre.
Il trading floor del Nymex è stato chiuso ieri per la festa del Labor Day e gli acquisiti elettronico saranno prenotati con le transazioni di oggi.