Investing.com - I mercati azionari europei sono in calo questo venerdì, con gli investitori che attendono il rilascio del PIL statunitense, mentre la Spagna annuncerà oggi nuove misure per la crescita.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,64%, il francese CAC 40 ha segnato -0,51% mentre in Germania il tedesco DAX 30 ha segnato -0,12%.
Gli investitori sono rimasti cauti in attesa che la Spagna presenti le nuove misure contro la crisi ed a favore della crescita.
Giovedì i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione della Spagna è salito al 27,2% nel primo trimestre, contro le aspettative di un aumento a 26,5%.
Ieri la Goldman Sachs ha dichiarato di prevedere un taglio dei tassi BCE dello 0,25% nel vertice di politica monetaria della prossima settimana.
La banca di investimenti ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita della zona euro per il 2013 a meno 0,7% dal 0,5% registrato precedentemente
I titoli finanziari sono in calo, in Francia, BNP Paribas e Societe Generale segnano rispettivamente -0,24% e -1,22%, mentre in Germania Deutsche Bank e Commerzbank segnano il rispettivo calo del 2,03% e dell’1,90%.
In calo anche i titoli delle banche periferiche. Le spagnole Banco Santander e BBVA hanno segnato -1,09% e -1,37%, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno segnato rispettivamente -1,13% e -0,59%.
In calo anche i titoli PPR, che segnano -5,52% dopo aver riportato utili trimestrali inferiori alle aspettative, con Gucci che ha presentato la crescita trimestrale più debole degli ultimi tre anni.
A Londra il FTSE 100 ha segnato -0,22%, a causa dei cali nel settore minerario.
BHP Billiton e Rio Tinto hanno visto i titoli scendere rispettivamente dello 0,90% e dell’1,69%, mentre le rivali Eurasian Natural Resources ed Evraz hanno segnato rispettivamente -2,55% e -2,75%.
I produttori di rame Xstrata e Kazakhmys sono anch’essi al ribasso e segnano rispettivamente -1,04% e -2,89%.
Nel settore finanziario i titoli sono al quasi tutti in negativo. I titoli Lloyds Banking segnano -0,32%, Royal Bank of Scotland segna un calo dello 0,68%, mentre Barclays perde lo 0,76%. Al rialzo invece HSBC Holdings che ha segnato + 0,65%.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,12%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dello 0,18%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,20%.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla crescita del primo trimestre, seguiti dall’indice dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori e sulle aspettative di inflazione.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,64%, il francese CAC 40 ha segnato -0,51% mentre in Germania il tedesco DAX 30 ha segnato -0,12%.
Gli investitori sono rimasti cauti in attesa che la Spagna presenti le nuove misure contro la crisi ed a favore della crescita.
Giovedì i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione della Spagna è salito al 27,2% nel primo trimestre, contro le aspettative di un aumento a 26,5%.
Ieri la Goldman Sachs ha dichiarato di prevedere un taglio dei tassi BCE dello 0,25% nel vertice di politica monetaria della prossima settimana.
La banca di investimenti ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita della zona euro per il 2013 a meno 0,7% dal 0,5% registrato precedentemente
I titoli finanziari sono in calo, in Francia, BNP Paribas e Societe Generale segnano rispettivamente -0,24% e -1,22%, mentre in Germania Deutsche Bank e Commerzbank segnano il rispettivo calo del 2,03% e dell’1,90%.
In calo anche i titoli delle banche periferiche. Le spagnole Banco Santander e BBVA hanno segnato -1,09% e -1,37%, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno segnato rispettivamente -1,13% e -0,59%.
In calo anche i titoli PPR, che segnano -5,52% dopo aver riportato utili trimestrali inferiori alle aspettative, con Gucci che ha presentato la crescita trimestrale più debole degli ultimi tre anni.
A Londra il FTSE 100 ha segnato -0,22%, a causa dei cali nel settore minerario.
BHP Billiton e Rio Tinto hanno visto i titoli scendere rispettivamente dello 0,90% e dell’1,69%, mentre le rivali Eurasian Natural Resources ed Evraz hanno segnato rispettivamente -2,55% e -2,75%.
I produttori di rame Xstrata e Kazakhmys sono anch’essi al ribasso e segnano rispettivamente -1,04% e -2,89%.
Nel settore finanziario i titoli sono al quasi tutti in negativo. I titoli Lloyds Banking segnano -0,32%, Royal Bank of Scotland segna un calo dello 0,68%, mentre Barclays perde lo 0,76%. Al rialzo invece HSBC Holdings che ha segnato + 0,65%.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,12%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dello 0,18%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,20%.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla crescita del primo trimestre, seguiti dall’indice dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori e sulle aspettative di inflazione.