Investing.com - Il dollaro è in salita contro il cugino canadese questo lunedì, sostenuto ancora dai sull’occupazione non agricola USA migliori del previsto rilasciati venerdì, mentre il calo dei prezzi del greggio ha pesato sulla valuta legata alla materia prima.
Il cambio USD/CAD ha toccato 1,2714 nei primi scambi USA, il massimo dal 14 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 1,26951, in salita dello 0,37%.
Supporto a 1,2553, minimo di venerdì e resistenza a 1,2750, massimo del 14 luglio.
Il dollaro si è rafforzato dopo che il Dipartimento per il Lavoro USA ha riportato che l’economia USA ha creato 209.000 nuovi posti di lavoro lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento di 183.000.
Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,3% a luglio dal 4,4% del mese precedente, in linea con le aspettative.
Il report ha mostrato inoltre che la retribuzione oraria media è aumentata dello 0,3% a luglio, in linea con le aspettative e dopo l’aumento dello 0,2% di giugno.
I dati hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve possa rispettare il programma che prevede un terzo aumento dei tassi di interesse.
Il biglietto verde è andato sotto pressione tra i recenti dati piuttosto deludenti ed i crescenti timori sulla situazione politica a Washington, che hanno alimentato i dubbi sulla possibilità che la Fed possa rispettare il programma previsto.
Gli investitori attendono nel corso della settimana i dati sull’inflazione per capire se la ripresa del dollaro sia sostenibile nel lungo termine.
Sul dollaro canadese ha pesato il calo dei prezzi del petrolio di questo lunedì, mentre ha inizio il vertice del comitato di Ministri del petrolio di paesi produttori OPEC e non-OPEC che valuterà il rispetto dei tagli in corso.
Il loonie è in calo contro l’euro, con il cambio EUR/CAD in salita dello 0,48% a 1,4965.