Investing.com - I futures del rame sono in calo per il terzo giorno consecutivo questo mercoledì, con gli investitori che sono rimasti cauti in attesa dei verbali del vertice della Federal Reserve attesi nel corso della giornata.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures del rame con consegna a settembre sono stati scambiati a 3,310 dollari la libbra nella mattinata europea, in calo dello 0,8% sulla giornata.
I prezzi Nymex sono precedentemente scesi dello 0,95% al minimo giornaliero di 3,308 dollari la libbra. Il contratto di settembre si è attestato ieri a 3,338 dollari la libbra, in salita dello 0,2%.
Supporto a 3.287 dollari la libbra, il minimo dal 15 agosto e resistenza a 3,372 dollari la libbra, massimo del 19 agosto.
Gli investitori esamineranno i verbali del vertice tenuto dalla Fed il 30-31 luglio, alla ricerca di indicazioni sulla tempistica delle misure di stimolo della banca.
La banca centrale terrà il prossimo vertice di politica monetaria il 17-18 settembre per rivedere l’economia e valutare la politica.
Sono attesi inoltre i dati manifatturieri in Cina, attesi per giovedì.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame, e rappresenta il 40% del consumo dello scorso anno.
I traders considerano l’indice PMI del paese come un indicatore della domanda cinese, visto il largo uso nel settore industriale.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è sceso dello 0,8% a 1.361,20 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a settembre è sceso dell’1,1% a 22,82 dollari l’oncia troy.
I prezzi dei metalli combattono contro un dollaro statunitense più forte, con le materie prime espresse in dollari che sono diventate più costose per i titolari di altre valute.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei altre principali valute è salito dello 0,2% a 81,11, staccandosi dal minimo della seduta di 80,77.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures del rame con consegna a settembre sono stati scambiati a 3,310 dollari la libbra nella mattinata europea, in calo dello 0,8% sulla giornata.
I prezzi Nymex sono precedentemente scesi dello 0,95% al minimo giornaliero di 3,308 dollari la libbra. Il contratto di settembre si è attestato ieri a 3,338 dollari la libbra, in salita dello 0,2%.
Supporto a 3.287 dollari la libbra, il minimo dal 15 agosto e resistenza a 3,372 dollari la libbra, massimo del 19 agosto.
Gli investitori esamineranno i verbali del vertice tenuto dalla Fed il 30-31 luglio, alla ricerca di indicazioni sulla tempistica delle misure di stimolo della banca.
La banca centrale terrà il prossimo vertice di politica monetaria il 17-18 settembre per rivedere l’economia e valutare la politica.
Sono attesi inoltre i dati manifatturieri in Cina, attesi per giovedì.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame, e rappresenta il 40% del consumo dello scorso anno.
I traders considerano l’indice PMI del paese come un indicatore della domanda cinese, visto il largo uso nel settore industriale.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è sceso dello 0,8% a 1.361,20 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a settembre è sceso dell’1,1% a 22,82 dollari l’oncia troy.
I prezzi dei metalli combattono contro un dollaro statunitense più forte, con le materie prime espresse in dollari che sono diventate più costose per i titolari di altre valute.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei altre principali valute è salito dello 0,2% a 81,11, staccandosi dal minimo della seduta di 80,77.