Investing.com - Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono scese più del previsto ad agosto, in calo per la prima volta dopo cinque mesi, in calo inaspettatamente anche le vendite al dettaglio core, alimentando i timori che la spesa dei consumatori non sia sufficientemente forte da spingere la crescita nel terzo trimestre, secondo i dati ufficiali di questo giovedì.
Nel report del Dipartimento per il Commercio si legge che le vendite al dettaglio sono scese dello 0,3% dal mese precedente, contro le previsioni di un calo dello 0,1%. Le vendite al dettaglio di luglio sono aumentate dello 0,1%, rivisto dall’aumento della lettura invariata precedentemente riportata.
Un aumento delle vendite al dettaglio nel tempo rispecchia una crescita economica forte, mentre un calo delle vendite indica un’economia più debole.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono inaspettatamente scese ad un dato destagionalizzato dello 0,% ad agosto, contro le attese di un aumento dello 0,2%. A giugno le vendite al dettaglio hanno visto un aumento dello 0,4%, rivisto al rialzo dal precedente aumento dello 0,3%.
Le vendite al dettaglio core corrispondono alla componente della spesa dei consumatori del report governativo sul prodotto interno lordo. La spesa dei consumatori rappresenta il 70% della crescita economica USA.
Subito dopo il report, rilasciato insieme alle richieste di sussidio USA, i sondaggi Empire State di settembre e Philadelphia Fed ed infine l’ indice dei prezzi alla produzione di agosto. Il cambio EUR/USD si è attestato a 1,1262 da circa 1,1258, la coppia GBP/USD è scambiata a 1,3205 da 1,3186, mentre il cambio USD/JPY scende a 102,22 da 102,19.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 95,21 da 95,28 segnato prima del report.
Intanto, i futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow salgono dello 0,43%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,46%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in salita dello 0,47%.
Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.328,05 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.326,25 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 43,92 dollari al barile dai 46,94 dollari registrati prima della pubblicazione del report.