Investing.com - Il dollaro tocca il massimo della seduta contro l’euro questo lunedì, mentre il franco svizzero si è indebolito dopo che la Grecia è riuscita a farsi concedere dai creditori un prolungamento di quattro mesi del piano di salvataggio.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,72% a 1,1301 da 1,1383 di venerdì.
La moneta unica è andata sotto forte pressione alla vendita per via dei timori per le condizioni legate all’estensione del piano di salvataggio, timori che hanno fatto restare cauti gli investitori. Atene ha tempo fino ad oggi per presentare una lista di riforme che dovranno essere approvate dai creditori del paese, per poter ottenere un prolungamento degli aiuti.
Il franco svizzero, tradizionale valuta rifugio, è in calo, con la coppia USD/CHF su dell’1,25% a 0,9496. Anche l’euro sale contro la valuta elvetica, con il cambio EUR/CHF in salita dello 0,56% a 1,0731.
Lo yen è pressoché invariato contro il dollaro, con la coppia USD/JPY in salita a 119,12, mentre il cambio EUR/JPY scende dello 0,6% a 134,65.
Stamane, i verbali del vertice di gennaio della Banca del Giappone hanno mostrato che tre legislatori dubitano che la banca centrale possa riuscire a raggiungere l’obiettivo di inflazione a causa del calo dei prezzi in generale e del crollo del prezzo del greggio.
Intanto, la coppia GBP/USD scende dello 0,31% a 1,5346.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,61% a 0,7793 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,15% a 0,7514.
Anche il dollaro canadese si indebolisce, con il cambio USD/CAD che sale dello 0,59% a 1,2603. Il loonie resta sotto pressione dopo i dati deludenti di venerdì sulle vendite al dettaglio nazionali, dati che hanno fatto aumentare le probabilità che la banca centrale possa nuovamente tagliare i tassi.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,52% a 94,90, sostenuto dall’indebolimento dell’euro.