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Dollaro al massimo di 7 settimane, attesi dati su occupazione USA

Pubblicato 06.10.2017, 08:23
Dollaro al massimo di 7 settimane, attesi dati su occupazione USA
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Investing.com - Il dollaro oscilla vicino al massimo di sette settimane contro le altre principali valute questo venerdì, persiste l’ottimismo per le prospettive per l’economia statunitense, mentre gli investitori attendono il report sull’occupazione USA nel corso della giornata.

La fiducia degli investitori nell’economia statunitense è stata alimentata dai dati di ieri del Dipartimento per il Lavoro, secondo cui le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese più del previsto a 260.000 unità la scorsa settimana.

Altri report hanno mostrato che il deficit commerciale statunitense si è ridotto ad agosto, con le esportazioni che sono schizzate al massimo di due anni e mezzo, mentre gli ordinativi alle fabbriche sono saliti più del previsto.

Il dollaro si è rafforzato inoltre quando la Camera dei Rappresentanti USA ha approvato la spesa pubblica per il 2018, un importante passo in avanti per l’eventuale piano sulla riforma fiscale.

Anche le speranze di un aumento dei tassi di interesse USA contribuiscono a supportare il biglietto verde, in seguito alle parole di ieri del Presidente della Federal Reserve di Philadelphia Patrick Harker che si è detto ancora a favore di un ulteriore aumento quest’anno e di altri tre per il prossimo.

I trader attendono ora il report sull’occupazione non agricola statunitense previsto nel corso della giornata per avere maggiori indicazioni sulla forza del mercato del lavoro.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,09% a 1,1699, il minimo dal 17 agosto, per via delle tensioni politiche in Spagna.

Ieri, la Corte Costituzionale spagnola è intervenuta per impedire al governo catalano di annunciare la dichiarazione di indipendenza sospendendo la seduta parlamentare regionale durante la quale era prevista la discussione del referendum di domenica.
La corte ha avvertito che qualsiasi seduta svolta nonostante il divieto sarà considerata “nulla”.

Il cambio GBP/USD scende dello 0,27% al minimo di quattro mesi di 1,3086, nei timori per la possibile battaglia per la leadership nel Regno Unito in seguito alla minaccia di un ex presidente del Partito Conservatore che ha chiesto il supporto di 30 legislatori per far cadere il governo del Primo Ministro Theresa May.

Lo yen e il franco svizzero sono in calo, con la coppia USD/JPY su dello 0,14% a 112,97 e il cambio USD/CHF in salita dello 0,13% a 0,9797.

Anche il dollaro canadese si indebolisce, con la coppia USD/CAD su dello 0,13% a 1,2582, il massimo dal 31 agosto.

Gli investitori attendono il report mensile sull’occupazione in Canada che sarà rilasciato nel corso della giornata.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,12% a 93,88 alle 02:20 ET (06:20 GMT), il massimo dal 17 agosto.

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