Investing.com - Il dollaro scende ad un nuovo minimo di cinque mesi contro le altre principali valute questo giovedì, dopo i dati deludenti sulle richieste di sussidio di disoccupazione USA, mentre il sentimento sul biglietto verde resta vulnerabile in attesa del report sull’occupazione non agricola di domani.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,10% a 112,31.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 26 marzo è salito di 11.000 unità a 276.000, dal totale della settimana precedente di 265.000 unità. Gli analisti avevano previsto che il numero restasse invariato a 265.000 unità la scorsa settimana.
Il biglietto verde resta sotto pressione inoltre da quando martedì la Presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha affermato che le minacce globali per l’economia statunitense, come il calo del prezzo del greggio e l’incertezza per la Cina, giustificano un approccio cauto per quanto riguarda l’inasprimento della politica monetaria.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,44% a 1,1388.
I dati di questa mattina hanno mostrato che i prezzi al consumo sono scesi dello 0,1% a marzo, come previsto, dopo il calo dello 0,2% a febbraio.
Il dollaro è stabile contro la sterlina, con la coppia GBP/USD a 1,4376, ed in calo contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF giù dello 0,55% a 0,9596.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico questa mattina ha dichiarato che il prodotto interno lordo ha visto una crescita dello 0,6% nel trimestre terminato a dicembre, in salita rispetto alla stima dello 0,5% del mese scorso. Gli economisti avevano previsto una lettura invariata.
Su base annua, l’economia britannica è cresciuta del 2,1%, più dell’1,9% inizialmente previsto. Anche in questo caso, gli economisti si aspettavano una lettura invariata.
In un secondo report si legge che il deficit del conto corrente britannico è salito a 32,7 miliardi di sterline nel quarto trimestre, l’equivalente del 7% del prodotto interno lordo. Gli economisti avevano previsto un deficit di 21,1 miliardi di sterline.
I dati deboli sul conto corrente hanno scatenato i timori che il referendum del 23 giugno - con cui il paese sceglierà se restare o meno nell’Unione Europea - possa pesare sugli investimenti, facendo aumentare il deficit.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,26% a 0,7691, riavvicinandosi al massimo di otto mesi di ieri di 0,7706. Il cambio NZD/USD sale dello 0,20% a 0,6963, dopo aver segnato il massimo di nove mesi di 0,6963 ieri.
Il cambio USD/CAD scende dello 0,35% a 1,2919, dopo i dati di Statistics Canada secondo cui il PIL del paese è cresciuto dello 0,6% a gennaio, ben al di sopra dello 0,3% previsto. L’economia canadese è salita dello 0,2% il mese precedente.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,34% ad un nuovo minimo di cinque mesi di 94,47.