Investing.com - Il dollaro è ancora debole contro le altre principali valute questo venerdì, dopo la pubblicazione dei dati deludenti sull’attività manifatturiera statunitense, in un clima di apprensione per la riforma fiscale USA.
La Federal Reserve di New York ha reso noto che l’indice manifatturiero Empire State è sceso a 18,0 a dicembre da 19,4 del mese prima, meno della lettura prevista di 18,6.
Il biglietto verde era già andato sotto pressione quando ieri due senatori Repubblicani USA hanno richiesto delle modifiche alla proposta di legge sulla riforma fiscale.
La proposta di legge necessita di una maggioranza semplice per essere approvata in Senato, dove i Repubblicani hanno solo 52 seggi su 100.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,11% a 93,54 alle 08:35 ET (12:35 GMT).
L’euro resta in salita, con la coppia EUR/USD su dello 0,25% a 1,1807, mentre il cambio GBP/USD scende dello 0,57% a 1,3355.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,16% a 112,20 e la coppia USD/CHF è stabile a 0,9890.
Ieri, i dati hanno rivelato che la fiducia delle imprese nipponiche è salita per il quinto trimestre consecutivo nel trimestre terminato a dicembre.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,12% a 0,7676 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,59% a 0,7025.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,16% a 1,2769.