Investing.com - Il dollaro recupera in parte le perdite precedenti ma resta in calo rispetto alle altre principali valute questo lunedì.
Il biglietto verde scende in vista della prima testimonianza congressuale del Presidente della Fed Jerome Powell di domani e giovedì. Gli investitori ascolteranno con attenzione le sue parole sullo stato di salute dell’economia alla ricerca di indizi su un eventuale aumento più veloce del previsto dei tassi di interesse.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,16% a 89,67 alle 8:31 ET (13:31 GMT), staccandosi dal minimo della notte di 89,44.
Anche il calo del rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni pesa sul dollaro. Il rendimento dei bond a 10 anni si attesta al 2,848%, staccandosi dal massimo di quattro anni del 2,957% della scorsa settimana.
L’euro e la sterlina restano in salita, con la coppia EUR/USD su dello 0,17% a 1,2325, mentre il cambio GBP/USD sale dello 0,49% a 1,4044.
La sterlina rimane supportata dopo le dichiarazioni del weekend del vice governatore della Banca d’Inghilterra, secondo cui i tassi di interesse potrebbero dover essere alzati prima del previsto se i compensi cresceranno velocemente come prevede la banca centrale all’inizio del 2018.
La valuta britannica viene spinta anche dalla posizione più moderata sulla Brexit presa dal Partito Laburista. Il leader del partito Jeremy Corbyn ha infatti dichiarato quest’oggi che il suo partito supporta un’unione doganale con l’Unione Europea una volta che il paese sarà uscito dall’UE.
Lo yen e il franco svizzero sono pressoché invariati, con la coppia USD/JPY a 106,79 e il cambio USD/CHF in calo dello 0,03% a 0,9356.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,6% a 0,7843 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,30% a 0,7315.